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Arrivabene all’Expo: “GP d’Italia solo a Monza. Futuro di Raikkonen nelle sue mani”

Il Team Principal del Cavallino Rampante ha parlato della vicenda Monza e del futuro di Kimi Raikkonen.
A cura di Vito Lamorte
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Due gare senza podio. Una cosa che quest'anno per la Ferrari era diventata inusuale. Le prime 6 gare del Mondiale 2015 avevano sempre visto uno dei due piloti del Cavallino Rampante sui primi tre gradini del podio ma a Montreal e Spielberg qualcosa non ha funzionato. I due giorni di test sul circuito austriaco della Red Bull hanno certificato e confermato che la SF15-T è dietro soltanto alla W06 Hybrid ma Maurizio Arrivabene vuole che i suoi portino la monoposto oltre il limite per poter ridurre il gap e riuscire ad infastidire le Frecce d'Argento. Il Team Principal della scuderia di Maranello ieri era all'Expo di Milano dove ha partecipato all'evento "Made in Bs". Presso l'esposizione mondiale è stata esposta la F-14-T guidata la scorsa stagione da Kimi Raikkonen insieme ad una O.M 69S del 1930, costruita nello stabilimento di Brescia e donata a Benito Mussolini. Come al solito Arrivabene non si è sottratto alle domande e sul caso Monza ha dichiarato a La Repubblica: "Non siamo coinvolti nelle decisioni inerenti il GP Italia. Qualcuno al Mugello si era arrabbiato. Penso che il Mugello sia una pista molto tecnica ma il GP Italia è a Monza, e sarà sempre così".

Oltre alla vicenda del Gran Premio d'Italia è molto attuale la discussione sula permanenza in Ferrari di Kimi Raikkonen nella prossima stagione. Si parla già del possibile arrivo di Valtteri Bottas in sostituzione del campione del mondo 2007 ma il capo della GeS ha voluto ribadire un concetto già noto: "Marchionne è stato chiaro ed anch’io lo sono sempre stato: il suo futuro è nelle sue mani".

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