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Rossi duro con Marquez: “Con lui la carenata c’è sempre, ma davanti c’ero io”

Il pluricampione pesarese vince nel corpo a corpo con lo spagnolo ad Assen: “Forse avrei dovuto sparire, come alla Play Station, per lui non dovevo essere lì. Ha provato ad entrare all’interno e a quel punto dovevo tagliare”.
A cura di Valeria Aiello
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Ancora un corpo a corpo tra Valentino Rossi e Marc Marquez e ancora una volta il pesarese della Yamaha ha avuto la meglio sullo spagnolo della Honda. Dopo il contatto al Termas de Rio Hondo in Argentina, oggi al TT di Assen i due si sono toccati ancora: all’ultima chicane che immette sul rettilineo del traguardo, Marquez ha tentato l’assalto sul pluricampione pesarese infilandosi all’interno. Il contatto inevitabile ha obbligato Rossi a tagliare la curva per chiudere primo sul traguardo del Gp d'Olanda con un margine di 1 secondo e 2 decimi sullo spagnolo.

Mi ha buttato fuori, forse non dovevo essere lì… forse avrei dovuto essere dietro – commenta a caldo Rossi. “La certezza quando lotti con Marquez è che comunque una carenata la prendi. E come è già accaduto tante altre volte, l’ho presa anche oggi. Il problema è che prendi pure la carenata, vai fuori, però non va bene neanche così. Forse avrei dovevo sparire, come alla Play Station, per lui non dovevo essere lì, ma c'ero”.

Poi sulla gara, condotta in testa dal primo giro, a parte le poche tornate in cui a fare il ritmo era Marquez che lo ha tallonato senza mai levargli il fiato dal collo prosegue:

È stata una grande gara, sono partito subito forte, sono riuscito a guidare bene e a fare un gran passo dall’inizio. Vedevo che riuscivamo a distanziare Jorge che ha fatto una grande partenza, ma non riuscivo a distaccare Marquez. Ci ho provato in tutti i modi, ho spinto tanto ma non c’è stato niente da fare, è stato con me. Toccava giocarsela all’ultimo giro”

Sulla lotta all’ultimo giro e l’importanza del risultato di oggi che permette al nove volte iridato di allungare in classifica iridata sul suo diretto inseguitore nel mondiale, il teammate Jorge Lorenzo, terzo al traguardo dopo la rimonta al primo giro, Rossi conclude:

Poi lui mi ha sorpassato, sono stato qualche giro dietro, e ho visto che lui andava forte. Ho provato a passarlo e a dare il massimo e poi ce la siamo giocata all’ultimo giro, ha provato ad entrare nell’ultima chicane ma era già troppo tardi, ero già dentro. È stato molto importante e i 25 punti oggi, in questa pista, è il massimo. Arriveranno piste più difficili”.

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