Audi R8 Competition, massima potenza per l’ultima edizione (FOTO)
Così come accaduto la rivale compatriota Mercedes SLS, cala il sipario anche sul'Audi R8. La supercar di Ingolstadt ha segnato un importante punto di svolta nella storia della casa dei quattro anelli, rilanciando il marchio nell'olimpo delle supercar. Nata ispirandosi a tecnologie adottate in pista, la vettura condivide il nome con l'ultima LMP1 a benzina prodotta da Audi. Se non è ancora certo il futuro di Audi a Le Mans o in Formula 1, per la prodigiosa sportiva a motore centrale è giunta l'ora di abbandonare la scena con l'ultima edizione che a breve sarà presentata al Salone di Los Angeles 2014.
Competition di nome e di fatto
Stile e grinta
Motore e meccanica
Foto
Competition di nome e di fatto
L'ultima variante della supercar tedesca prenderà il nome di Audi R8 Competition e sarà prodotta in edizione limitata. Il modello Competition è parte integrante del programma Audi Exclusive Line ed in quanto tale può essere completamente personalizzata partendo dalle verniciature esterne, fino ai colori e ai materiali dei rivestimenti interni. Nata per celebrare i successi in ambito sportivo del marchio dei quattro anelli, la R8 è stata la prima ad utilizzare l'ormai famosissimo telaio Space Frame in alluminio, con posizionamento centrale del motore V10. Il nome Competition viene onorato dall'assetto completamente rivisto in chiave sportiva, rendendo la versione stradale molto simile alla variante da gara LMS Ultra. Prodotta in soli 60 esemplari presso gli stabilimenti di Neckarsulm, a due passi da Stoccarda, la R8 Competition sarà disponibile solo in America e gli ordini saranno aperti poco dopo la presentazione a Los Angeles, con le prime consegne previste ad inizio 2015. I prezzi non sono stati comunicati ma si aspettano cifre ben superiori ai 173.500 dollari di listino della R8 V10 Plus.
Stile e grinta
L'Audi R8 Competition si distingue dal modello di serie con una serie di elementi prettamente in fibra di carbonio. Il leggerissimo materiale sportivo copre le calotte degli specchietti retrovisori e i caratteristici sideblades della supercar tedesca. Due piccoli splitter in carbonio trovano posto sul paraurti anteriore, mentre accanto ai quattro estremi della vettura sono presenti le luci di ingombro laterali, previste per legge in America. Il retrotreno appare molto aggressivo grazie al vistoso estrattore di coda e all'ala posteriore fissa, entrambi rigorosamente in carbonio opaco. I grossi cerchi in lega a cinque razze sdoppiate sono verniciati in nero, così come i caratteristici terminali di scarico tondi. Dalle ruote si intravedono le pinze dei freni rifinite in rosso. L'abitacolo della supercar non subisce grosse modifiche ma si fanno notare le finiture in carbonio sulla console centrale e attorno ai battitacco in alluminio retroilluminati con la dicitura R8 Competition.
Motore e meccanica
Più vicina che mai alla sorella LMS Ultra, che continua tutt'ora a mietere successi in giro per il mondo, l'Audi R8 Competition trae il massimo dal suo motore, pur restando nei limiti dell'omologazione stradale. Il propulsore 5.2 litri V10 FSI viene elaborato ancora una volta e tocca quota 570 CV, eguagliando in termini di potenza la ormai pensionata Lamborghini Gallardo Superleggera 570-4, il cui motore V10 è strettamente imparentato col FSI tedesco. Per raggiungere le massime prestazioni il propulsore è stato abbinato al cambio S Tronic a doppia frizione e sette rapporti. La verniciatura nera degli scarichi indica la presenza di un impianto di scarico specifico, che migliora sound e grinta del motore. L'immancabile trazione integrale permanente Quattro gestisce l'enorme potenza e fa scattare la R8 Competition da 0 a 60 miglia orarie (0-96 Km/h) in appena 3,2 secondi. La velocità massima segna un nuovo record per la R8 toccando quota 320 Km/h.
