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Auto e moto civetta, adesso le multe arrivano (anche) dagli agenti in borghese

Le forze dell’ordine scendono in strada per contrastare il fenomeno dell’uso del telefono alla guida: a bordo di auto in borghese, proprio per non dare nell’occhio, l’automobilista che commette l’infrazione viene invitato a fermarsi e sanzionato secondo quello che prevede l’articolo del codice violato.
A cura di Matteo Vana
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Tempi duri per gli automobilisti indisciplinati: basta tirare commettere un'infrazione che subito arriva la multa. Merito – o colpa, dipende dai punti di vista – degli agenti in borghese: vestiti come normali cittadini, montano su moto senza alcun segno che rimarchi l'appartenenza alla forze dell'ordine. Sfrecciano nel traffico accanto agli automobilisti, come normalissimi passeggeri, ma al momento giusto estraggono la paletta intimando l'alt e cogliendo in flagrante e multandolo.

Agenti in borghese per cogliere gli automobilisti in flagrante

Sono già diversi i comuni, come Torino, Firenze Monza o Piacenza, solo per citarne alcuni, hanno deciso di scendere in strada con auto e moto civetta proprio per cercare di limitare un fenomeno sempre più preoccupante: si tratta di agenti del nucleo territoriale e motociclisti che viaggiano e pattugliano le strade cittadine a bordo di auto in borghese, proprio per non dare nell'occhio. Una volta individuato, l'automobilista che commette l'infrazione viene invitato a fermarsi e sanzionato secondo quello che prevede l'articolo del codice violato. Proprio il capoluogo piemontese è in prima linea grazie all'uso di un'auto e una moto che ogni giorno pattugliano la città alla ricerca di automobilisti indisciplinati; non ci sono solo multe per l'uso del cellulare, ma anche mancato utilizzo della cintura di sicurezza ed eccesso di velocità tra le infrazioni che gli agenti in borghese possono rilevare. Un'iniziativa, quella intrapresa dalle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno della distrazione alla guida e per far rispettare il Codice della Strada, che sta portando i risultati sperati e che presto potrebbe entrare in vigore anche in altre città italiane rendendo ancora più dura la vita degli automobilisti indisciplinati.

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Stando ai dati diffusi dal Consiglio di Sicurezza Nazionale nel 2017 il 27% degli incidenti sono stati causati da distrazione al volante, dovuta soprattutto all'utilizzo di smartphone e tablet durante la guida. Numeri impietosi quelli registrati nell'ultimo anno preso in esame con il numero di vittime che è tornato a salire, incrementando del 2,9 la percentuale di decessi soprattutto tra pedoni e motociclisti. Un aumento registrato soprattutto su autostrade e strade extraurbane mentre su quelle urbane l'aumento è stato più contenuto. Tra le infrazioni più sanzionate, invece, ci sono i soliti vizi degli automobilisti con eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare a condannare gli italiani. Proprio per questo è arrivata la stretta delle forze dell'ordine, pronte a scendere in strada anche in borghese pur di fermare un fenomeno sempre più dilagante.

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