Auto elettriche, niente agevolazioni per disabili: non possono richiedere l’Iva al 4%
Il mondo dell'auto sta cambiando radicalmente con il crescente sviluppo delle auto ibride ed elettriche, ma la normativa relativa alle quattro ruote non sembra riuscire a tenere il passo: le persone con disabilità, infatti, allo stato attuale, non possono chiedere l'Iva agevolata al 4% – al posto del 22% – per l'acquisto di modelli "green" e per le minicar da guidare con il patentino speciale e gli autocarri. La colpa è della legge 104 del 1992 che, al momento della stesura, non aveva previsto lo sviluppo delle vetture ad alimentazione alternativa.
Nessuna agevolazione per i disabili sulle auto elettriche
Mentre per le vetture "tradizionali", alimentate a benzina o a gasolio, la legge prevede che le persone con disabilità possano richiedere, al momento dell'acquisto, l'agevolazione legata all'Iva su "autovetture nuove o usate aventi cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina, e fino a 2.800 centimetri cubici se con motore diesel", lo stesso non vale per le auto elettriche che, non essendo espressamente citate, rimangono al momento escluse dal provvedimento. Discorso diverso, invece, per le ibride che avendo una prevedendo termica nella propria alimentazione, possono ancora rientrare nel provvedimento.
Una sorta di "vuoto normativo" che dovrà essere riempito nei prossimi mesi, magari già prima del 1° marzo 2019, quando scatterà il sistema bonus/malus dedicato alle vetture elettriche ed ibride; eppure già in passato il problema sembrava pronto ad essere risolto grazie a una circolare dell’Agenzia delle Entrate del 24 aprile 2015 che estendeva l’Iva agevolata anche alla riparazione degli adattamenti ignorando però vetture ibride ed elettriche mentre nel 2016 un emendamento del decreto legislativo (ddl bilancio), che pure prevedeva finalmente l’agevolazione fiscale anche per le auto a batteria, era stato ritirato. Adesso la palla passa al Governo che, con il crescente sviluppo delle auto ad alimentazione alternativa, dovrà cercare di apportare le correzione necessarie affinché le persone con disabilità possano tornare a beneficiare dell'agevolazione su ogni tipo di auto in circolazione.