8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Autovelox, tra segnale e rilevamento una distanza massima di 4 km

Non stabilita la distanza minima ma una massima di quattro chilometri: la Cassazione rigetta il ricorso di un automobilista che riteneva poco più di un chilometro un preavviso inadatto per gli utenti della strada.
A cura di Valeria Aiello
8 CONDIVISIONI
Immagine

A che distanza è segnalato un autovelox? Annosa domanda cui il Codice della Strada non dà una risposta netta, tanto che sulla questione si attente una riforma del codice di circolazione che chiarisca questo ed altri aspetti. Le postazioni autovelox, fisse o mobili, possono essere segnalate con cartelli stradali fissi o mobili, segnali o dispositivi luminosi installati sui veicoli della polizia. La normativa fissa in 4 chilometri la distanza massima tra preavviso e il posto di controllo per il rilevamento della velocità. Ma non la distanza minima che “deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi” (art. 2 d.m. 15 agosto 2007).

Tra segnale e apparecchio una distanza massima di 4 km

“I segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati “con adeguato anticipo” rispetto al luogo ove viene effettuato il rilevamento della velocità, e in modo da garantire il tempestio avvistamento, in relazione alla velocità locale predominante. La distanza tra i segnali o i dispositivi e la postazione di rilevamento della velocità deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi – si legge nella sentenza n. 7949/2017 con cui la II Sez. Civ. della Corte di Cassazione conferma la legittimità di una multa comminata a un automobilista per eccesso di velocità. Nel caso di specie, il ricorrente riteneva che la distanza di 1,25 km tra la segnalazione e la postazione di rilevamento fosse un “preavviso inadatto per gli utenti della strada”, oltre a contestare la mancata indicazione nel verbale della località esatta dell’infrazione. Motivi considerati “inammissibili e comunque infondati” dalla Cassazione che ritiene la distanza “congrua perché la preventiva segnalazione potesse utilmente spiegare i suoi effetti di avvertimento”.

In particolare – considera la Cassazione – è necessario che non vi sia tra il segnale e il luogo di effettivo rilevamento una distanza superiore a quattro km, mentre non è stabilità la distanza minima, né assume rilievo la mancata ripetizione della segnalazione del divieto dopo ciascuna intersezione per gli automobilisti che proseguano lungo la medesima strada”.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views