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Binotto ammette: “Melbourne circuito non ideale per Ferrari. Partita lunga, noi pronti a giocarla”

Il team principal del Cavallino non nasconde le difficoltà: “Non possiamo dire che questo sia il risultato che ci attendevamo ma siamo altresì consapevoli che Albert Park non è la nostra pista ideale per una serie di caratteristiche che non ci permettono di esprimerci al meglio. La partita è lunga e siamo pronti a giocarla” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il risultato delle qualifiche, con le due Mercedes davanti a tutti, Sebastian Vettel a scattare dalla terza casella e Charles Leclerc quinto, con la Red Bull di Max Verstappen a dividere le due Ferrari, non ha soddisfatto gli uomini del Cavallino convinti però di poter ribaltare quella che sembra una sentenza Mercedes in gara.

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto - Ferrari
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto – Ferrari

Il team principal ammette le difficoltà della Rossa

Il precedente dell'anno scorso, quando Vettel riuscì a vincere nonostante una qualifica non ceto esaltante, alimenta l'ottimismo in casa Ferrari, ma è lo stesso team principal Mattia Binotto ad ammettere come la SF90, per caratteristiche, non ami particolarmente il tracciato australiano, un semi cittadino anomalo sul quale molte squadre hanno fatto fatica.

Non possiamo dire che questo sia il risultato che ci attendevamo ma siamo altresì consapevoli che Albert Park non è la nostra pista ideale per una serie di caratteristiche che non ci permettono di esprimerci al meglio. Dobbiamo ovviamente migliorarci ma abbiamo raccolto una gran quantità di informazioni per identificare le aree sulle quali lavorare – sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Ferrari – . Seb ha dimostrato come sempre di saper sfruttare ogni centimetro di pista e Charles ha superato egregiamente la sua prima vera prova, che qualche piccola sbavatura non intacca. Abbiamo davanti a noi altre 20 qualifiche e 21 gare, la partita è lunga e siamo pronti a giocarla.

Una gara, la prima della stagione, da giocare in difesa per la Ferrari costretta a limitare i danni su un tracciato non certo congeniale alle proprie caratteristiche mentre, a giudicare dal risultato delle qualifiche, particolarmente favorevole alle Mercedes. Nonostante questo, però, le due Rosse non partono battute; l'anno scorso, infatti, fu una strategia perfetta – e una safey car arrivata al momento giusto per Vettel – a portare il tedesco a conquistare la prima vittoria della stagione; una combinazione che gli uomini del Cavallino sperano possa ripetersi anche in un 2019 iniziato in salita.

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