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Binotto crede nella rimonta: “A Baku avremo i primi sviluppi per la SF90”

Il team principal della Rossa: “Questo GP è per noi molto importante, ci siamo preparati al meglio. L’esperienza ci ha insegnato che Baku è una pista dove la probabilità di vedere in azione la Safety Car è elevata, e questo è un elemento importante da considerare nella strategia di gara” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto - Ferrari
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto – Ferrari

"A Baku porteremo alcuni aggiornamenti che rappresentano un primo passo nella direzione dello sviluppo della SF90". Parole che sanno di riscossa quelle del team principal Mattia Binotto; la Ferrari non può più permettersi passi falsi ed ecco che, nella quarta tappa del mondiale 2019, la Rossa potrà contare su alcuni sviluppi che, lameno nelle intenzioni, faranno ritrovare alla vettura guidata da Sebastian Vettel e Charles Leclerc, quella competitività persa in Cina.

La SF90 in pista con i nuovi aggiornamenti

Un passo in avanti importante per la scuderia italiana che, dopo zero vittorie nelle prime tre gare, vuole tornare a guardare tutti dall'alto sfatando il tabù legato alla pista azera: quello di Baku, infatti, è uno dei tre tracciati del mondiali – insieme a Sochi e a Yas Marina –  dove il Cavallino non ha mai vinto. Un motivo in più per tornare a vedere la bandiera a scacchi per primi in un Gp che, come ammesso dallo stesso team principal, è già molto importante.

Venendo da tre gare nelle quali non abbiamo raggiunto il risultato che speravamo, questo GP è per noi ancora una volta molto importante. Ci siamo preparati al meglio, analizzando tutti i dati sin qui disponibili, cercando di individuare le aree di miglioramento e di adattare il nostro assetto e la gestione della power unit a quelle che sono le caratteristiche della pista – sono state le sue parole al sito ufficiale della scuderia -. Baku presenta infatti un lunghissimo rettilineo, dove il motore è sollecitato in modo particolare sia per quanto riguarda il motore termico che per la parte ibrida. Qui i sorpassi sono abbastanza facili anche grazie all'effetto del DRS che quest’anno è addirittura più potente rispetto al passato. Presenta un asfalto molto liscio, per cui l'usura delle gomme è tendenzialmente scarsa ed essendo basso il livello di energia che si trasferisce nelle gomme, queste fanno fatica a riscaldarsi. L’esperienza ci ha insegnato che Baku è una pista dove la probabilità di vedere in azione la Safety Car è elevata, e questo è un elemento importante da considerare nella strategia di gara.

I nuovi aggiornamenti potrebbe essere decisivi nella lotta allo strapotere Mercedes, capace di portare a casa tre doppiette in altrettante gare disputate. C'è da colmare un gap che comincia a farsi importante e da ricostruire una fiducia nella SF90 che, dopo Shanghai, comincia a venire meno: la gara in Azerbaijan rappresenta la pista migliore, in questo momento, per dimostrare a tutti che il finale mondiale è ben lontano dall'essere già scritto.

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