Bollo auto, l’imposta diventa digitale anche per la vendita dei veicoli

Il processo di digitalizzazione dei documenti auto e gestione telematica dei veicoli procede senza sosta: con circolare n. 33/E del 9/10/2015 l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera al pagamento con modalità virtuale dell’imposta di bollo per il rilascio dell’autentica di firma sugli atti di vendita delle auto registrate presso il Pubblico registro automobilistico (Pra). L’imposta di bollo, precisa la Circolare, può essere assolta direttamente dall’Aci, attraverso le funzioni degli Sportelli Telematici dell’Automobilista (STA), una sorta di front office per l’esercizio di attività di competenza dell’Aci. Sono infatti gli Sta presenti su tutto il territorio nazionale presso le unità territoriali Aci, gli uffici della Motorizzazione Civile e le delegazione dell’Aci, e le agenzie pratiche auto abilitate a ricevere la documentazione relativa alla richiesta di formalità, in questo caso quella relativa all’autentica di firma sugli atti di vendita. Sono sempre gli Sta, in pratica, ad acquisire i dati in via telematica e a provvedere alla stampa materiale del Certificato di proprietà. In tal senso, l’Agenzia delle Entrate ritiene infatti che l’Aci, in virtù del particolare rapporto con gli Sportelli Sta, sia legittimata a richiedere l’autorizzazione al pagamento dell’imposta di modo virtuale anche per l’autentica delle sottoscrizioni degli atti e delle dichiarazioni per l’alienazione di beni mobili registrati presso il Pra.
Cosa cambia per gli automobilisti?
Niente più marche, etichette e contrassegni: dal mese di ottobre 2015, il pagamento dell’imposta di bollo dovuta per l’autentica di firma sugli atti di vendita può quindi essere assolta direttamente presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, ampliando di fatto il numero di documenti privi di marche e contrassegni, così come avviene per il pagamento dell’imposta di bollo, anch’essa in via digitale, dovuta per le operazioni di trascrizione, iscrizione, rinnovo e annotazioni: una novità che si inserisce all’interno del più ampio processo di digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti auto, inclusi quelli relativi all’Rc auto obbligatoria che dallo scorso ottobre consente agli assicurati di non esporre il tagliando cartaceo di assicurazione sul parabrezza, pur mantenendo l’obbligo di avere al seguito il certificato di assicurazione, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative perviste dall’art. 180 del Cds. Per gli utenti di tratterà di un ulteriore passo in avanti, considerata la possibilità di formare digitalmente anche il titolo di vendita del veicolo, costituito dalla scrittura privata con sottoscrizione autenticata.