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Bottas sempre più gregario, il finlandese sacrificato ancora una volta alla causa Hamilton

Il finlandese, anche a Sochi, ha svolto il ruolo di seconda guida facendo passare il compagno di squadra Lewis Hamilton e chiudendo alle sue spalle obbedendo agli ordini di scuderia della Mercedes che ha favorito l’inglese nonostante il titolo praticamente in tasca.
A cura di Matteo Vana
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Vallteri Bottas consolato da Lewis Hamilton - Getty images
Vallteri Bottas consolato da Lewis Hamilton – Getty images

Arriverà una gara in cui anche Valtteri Bottas potrà festeggiare una vittoria, ma non è questo il giorno: a Sochi, nel Gran Premio di Russia, va in scena l'ennesimo ordine di scuderia da parte della Mercedes che priva il finlandese della prima posizione, nonostante la partenza dalla pole position, permettendo a Lewis Hamilton di cogliere l'ottavo trionfo stagionale ipotecando un mondiale che, a questo punto, diventa sempre più complicato per Sebastian Vettel e la Ferrari, scivolati rispettivamente a 50 punti nel mondiale piloti e 53 in quello costruttori.

Bottas gregario di Hamilton

Già le dichiarazioni di Bottas dopo la qualifica, con il finlandese ad ammettere che "Lewis sta guidando il campionato e questa è una cosa che ho sempre ben chiara nella mia mente" avevano fatto presagire una tattica volta a favorire l'inglese, ma in gara tutto è diventato più chiaro: prima la frenata di Bottas, fin troppo palese, a far passare il leader del mondiale, garantendogli la seconda posizione prima del pit stop d Verstappen, fino a quel momento primo, poi la richiesta del numero 77 che via radio chiede come avrebbero finito la gara. Glaciale la risposta dal box: "Stiamo così, ne parliamo dopo" a sottolineare come la vittoria sarebbe spettata a Lewis Hamilton nonostante con il 2° posto l'inglese avrebbe comunque guadagnato sul diretto inseguitore Vettel.

Una giornata particolarmente complicata quella del finlandese che, a fine gara, ha ricevuto via radio anche le "scuse" da parte del boss Toto Wolff: "Una giornata difficile per te, una giornata difficile per noi. Ne parliamo dopo" le poche parole rivolte dall'austriaco a Bottas che, sceso dalla macchina, ha ricevuto i ringraziamenti del compagno di squadra. Una situazione che ha ricordato quella della Ferrari nel 2002 quando a Rubens Barrichello venne intimato di far passare Michael Schumacher e il brasiliano frenò proprio sul traguardo rendendo palese il gioco di squadra della Rossa. Un ruolo, quello di Bottas, difficile da digerire; il numero 77 è sempre più confinato nel ruolo di gregario, una vera e propria seconda guida al servizio di Hamilton con la Mercedes pronta a sacrificarlo pur di permettere all'inglese di portare a casa il quinto titolo in carriera.

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