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Brawn avverte: “Vogliamo che la Ferrari rimanga in Formula 1, ma ci sono dei limiti”

Il responsabile sportivo di Liberty Media: “Bisogna chiedersi cosa può accettare la Ferrari e cosa possiamo accettare noi; vogliamo delle soluzioni che mantengano in pista tutti, soprattutto i team simbolo, ma ogni collaborazione ha dei limiti”, sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Ross Brawn, responsabile sportivo di Liberty Media - Getty images
Ross Brawn, responsabile sportivo di Liberty Media – Getty images

Non accenna a placarsi la diatriba che vede coinvolte Ferrari e Liberty Media in merito alla nuova Formula 1 che nascerà nei prossimi anni: il presidente Sergio Marchionne ha invocato a più riprese la necessita di trovare un compromesso sui motori mentre i nuovi proprietari a stelle e strisce, pur accettando di rivedere le restrizione imposte con le scuderie, non sembrano disposti a fare un ulteriore passo indietro. Una situazione di apparente stallo che ha portato il boss dal Cavalino a minacciare l'uscita di scena della Rossa se non verranno soddisfatte le richieste della scuderia italiana.

Liberty Media non vuole rinunciare alla Ferrari

Un grattacapo non da poco per Liberty Media che dovrà cercare di conciliare posizioni contrastanti scontentando il meno possibile i team. Una delle questioni più delicate rimane proprio quella della Ferrari, l'unico team ad aver preso parte a tutte le edizioni dei mondiali fin qui disputati, che rappresenta un patrimonio per l'intera Formula 1. Ne è consapevole anche Ross Brawn, ex dt della Rossa e ora responsabile sportivo della nuova gestione americana.

Non vogliamo perdere la Ferrari. La Ferrari fa bene alla Formula 1 e la Formula 1 fa bene alla Ferrari, ma tutte le collaborazioni hanno dei limiti – ha dichiarato in una intervista ad Auto Bild -. Bisogna chiedersi cosa può accettare la Ferrari e cosa possiamo accettare noi; vogliamo delle soluzioni che mantengano in pista tutti i partecipanti, soprattutto i team simbolo che rappresentano una parte importante. Su una cosa sono tutti d'accordo: nessuno vuole spendere di più. Nessuno rinuncia alla propria posizione competitiva e se i costruttori offriranno soluzioni migliori siamo aperti, ma è escluso che si vada avanti con questi motori. Il 60-70% dei tifosi vuole motori più rumorosi e spettacolari e dobbiamo tenerne conto, non è possibile che alcuni costruttori mettano all'improvviso in discussione gli obiettivi concordati.

Una situazione, quella legata alle nuove regole della Formula 1 che nascerà, che appare ancora ben lontana dalla conclusione. I disaccordi tra le parti non sono ancora risolti e non è solo la Ferrari a mettere in discussione la strategie future di Liberty Media; anche la Mercedes non sembra essere completamente d'accordo con la strada intrapresa e l'intesa comune non sembra essere prossima. A Ross Brawn è affidato il difficile compito di appianare le divergenze con i team e cercare un compromesso che accontenti tutti: il cambiamento è appena iniziato e perdere team storici come la Ferrari non sarebbe una grande mossa da parte dei nuovi proprietari di Liberty Media.

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