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Briatore attacca la Ferrari dopo l’errore a Monaco: “Neanche mio figlio avrebbe sbagliato così”

Il manager si scaglia contro gli uomini in Rosso per lo sbaglio che ha estromesso Leclerc nel Q1 della qualifiche di Monaco: “Io non avrei mai fatto un errore del genere, ma credo neanche mio figlio. La Ferrari? Non è che vada piano, è che gli altri vanno più forte” ha ammesso.
A cura di Matteo Vana
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Flavio Briatore - LaPresse
Flavio Briatore – LaPresse

La gara di Monaco, nonostante il secondo posto che rappresenta fino ad ora il miglior risultato ottenuto da una vettura della Ferrari in gara in questo avvio di 2019, ha lasciato l'amaro in bocca agli uomini di Cavallino: senza l'errore in qualifica che ha estromesso Charles Leclerc già nel Q1, costringendo il pilota a una rimonta ai limiti dell'impossibile in gara, conclusa poi con il ritiro a causa dei danni riportati dalla sua vettura nel contatto con le barriere, il risultato sarebbe potuto essere molto più importante aiutando la Rossa anche in ottica campionato.

Briatore contro la Ferrari per l'errore nelle qualifiche di Monaco

Uno sbaglio ai limiti dell'assurdo quello fatto dal box Ferrari: con la pista che migliorava in maniera significativa, infatti, gli uomini della Rossa erano convinti di poter superare il taglio senza mandare in pista Leclerc per un altro giro di prova. La scelta di conservare un treno di gomme, però, si è rivelata sbagliato tanto che il monegasco si è trovato con il 16° tempo e una sessione di qualifica chiusa anzitempo; uno sbaglio da principianti, come sottolineato da Flavio Briatore, mai tenero con la scuderia di Maranello.

Io non avrei mai fatto un errore del genere, ma credo neanche mio figlio. Quello di Montecarlo è un circuito che cambia in secondi, non in decimi. Man mano che c’è un deterioramento di gomme, aumenta la velocità della pista e bisogna tenerli fuori i piloti – ha dichiarato a Radio 1, ospite del programma "Un giorno da pecora" -. La Ferrari non è che vada piano, è che gli altri vanno più forte. Anche la Red Bull. C'è un problema da anni di aerodinamica, speriamo che riescano a risolverlo.

Un giudizio particolarmente duro quello del manager che però sottolinea come errori del genere, soprattutto da un top team come quello Ferrari, non possano essere tollerati. Il danno, però, ormai è stato fatto e gli uomini della Rossa sono pronti a guardare avanti con il GP del Canada che rappresenta l'occasione migliore per riprendersi: il tracciato di Montreal potrebbe offrire finalmente la chance di conquistare la prima vittoria di un 2019 fino a qui avaro di soddisfazioni, l'occasione migliore per metersi tutto alle spalle e ripartire di slancio.

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