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Briatore: “Ferrari, prendi Verstappen. Mondiale sfumato? Colpa dei piloti”

L’ex manager della Renault dice la sua sulla lotta al titolo: “La Rossa ha avuto la possibilità di dare botta al sistema Mercedes, non c’è riuscita. Per vincere il titolo ci vogliono due piloti e la Ferrari oggi non li ha” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Flavio Briatore
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Con la vittoria in Brasile Sebastian Vettel ha interrotto un digiuno che durava ormai da 7 gare: l'ultima vittoria della Ferrari, infatti, risaliva al Gran Premio d'Ungheria quando il tedesco e Kimi Raikkonen fecero doppietta. Dopo, però, il periodo nero che ha visto le sconfitte in Belgio e a Monza, ma soprattutto i guai a Singapore, Malesia e Giappone che hanno fatto perdere il mondiale alla Rossa.

Singapore decisiva per il mondiale

Una stagione, quella del Cavallino, comunque positiva se si considera l'annus horribilis vissuto nel 2016 chiuso con zero vittorie e il terzo posto nel mondiale costruttori, superata anche dalla Red Bull. Nel 2017, invece, sono già 5 le vittorie conquistate – tutte da Vettel – e il divario dalla super Mercedes, capace di dominare ininterrottamente da quando l'ibrido ha fatto la sua comparsa in Formula 1, ridotto sensibilmente. E' mancato l'ultimo passo, quello decisivo nella conquista di un mondiale che sembrava essere alla portata della Ferrari. Ne è convinto anche Flavio Briatore che vede i piloti come principali responsabili.

Siamo tutti contenti della vittoria Ferrari, ma non scordiamo che mancava l'attore principale perché Lewis Hamilton partiva dai box. La Rossa ha avuto la possibilità di dare botta al sistema Mercedes, non c'è riuscita. La colpa è dei piloti, si sono buttati fuori da soli a Singapore. Inutile dare la colpa a Verstappen, dovevano lasciarlo pensare tentando di sorpassarlo dopo e al massimo accontentarti di un secondo posto. Prendere zero punti è un problema. E lo è anche per il morale del team – ha dichiarato ai microfoni di Radio Rai -. Per vincere il Mondiale ci vogliono due piloti e la Ferrari oggi non li ha. Con Raikkonen il Mondiale costruttori non lo vinci mai. Prenderei subito Verstappen che è un vero gladiatore, l’unico talento vero della Formula 1 di oggi.

Idee chiare quelle di Briatore che punta il dito contro la gestione dei piloti individuando nella gara di Singapore la svolta, in negativo, della stagione Ferrari: uno zero che ha pesato enormemente sulla classifica di Vettel, costretto al ritiro dopo l'incidente al via e che ha permesso a Lewis Hamilton, nettamente sfavorito in quella gara, di terminare davanti a tutti allungando il proprio vantaggio in maniera considerevole. La vittoria in Brasile, però, ha dimostrato come il progetto tecnico che ha portato alla SF70H sia valido e la Rossa è già pronta per la sfida che, nel 2018, dovrà vederla uscire vincitrice.

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