Briatore: “Ferrari, se vuoi tornare a vincere devi cambiare”
Una Formula 1 da cambiare totalmente se vuole sopravvivere. E' questa l'idea di Flavio Briatore per rilanciare uno sport che vede allontanarsi sempre di più gli spettatori, confusi da regole complicate da capire e dalla mancanza di spettacolo: "Nessuno si preoccupa del fatto che la Formula 1 non attira più. Gli americani, secondo me, devono mettere mano al portafogli e cercare di sistemare il prodotto. Hanno poi bisogno di tenere Bernie Ecclestone: nel giorno in cui non ci sarà più lui 3-4 team usciranno dal circus. È una piattaforma in cui solo uno guadagna e gli altri perdono. Non va bene. Adesso ci sono solo tre team, una volta ce n'erano 12-13. È normale che Vettel finisca quinto dall'ultima fila, come che Hamilton parta in fondo e chiuda terzo" ha dichiarato in una intervista a Gr Parlamento.
I consigli alla Ferrari
L'ex team principal della Benetton dei miracoli, quella di Michael Schumacher prima e Fernando Alonso, ne ha anche per la Ferrari. Secondo lui la Rossa non può continuare così, senza una rivoluzione tecnica e non solo.
Se vuole competere per il mondiale dovrebbe vincere un Gran Premio almeno quando la Mercedes ha dei problemi e invece non credo che arriveremo neanche secondi perché nei circuiti tecnici e aerodinamici anche la Red Bull le sta davanti – ha detto -. Io lo dico da anni, alla Ferrari sono sempre stati grandi motoristi, ma dovrebbero aprire una bella sede in Inghilterra in mezzo alle fabbriche della Formula 1.
Allora sarebbe più facile convincere gli ingegneri a lavorare per il Cavallino. Le mogli non dovrebbero cambiare casa e i figli continuerebbero ad andare nelle loro scuole. Sarebbe più facile convincerli a cambiare squadra. Ricordiamoci che quando cominciarono a vincere tutto a Maranello è perché avevano preso 15 ingegneri miei alla Benetton. La Ferrari che vince dà un altro sapore alla Formula 1, perché è la Formula 1 che ha bisogno della Ferrari.
Verstappen come Alonso
Infine il capitolo piloti. Secondo Briatore sono pochi quelli che riescono ad esaltare gli spettatori a casa e tra questi c'è sicuramente il giovane Max Verstappen, da molti indicato già come futuro campione del mondo.
Verstappen è un fenomeno, è un talento, è come vedere Alonso all'inizio. È inutile insistere sui vecchi, ci vogliono dei ragazzi come Verstappen. Rosberg mi piace ultimamente, sembra che abbia messo la testa a posto. Hamilton è un po' dj, un po' rapper, ma ha grande talento: se vuoi vincere però devi concentrarti solo una cosa. Se fossi in lui, mi occuperei un po' meno di musica e più di Formula 1.
