Cairoli: “Nel 2018 punto al 10° titolo mondiale. Il test con la Red Bull? Un regalo”
Quello che sta per andare in archivio è stato un anno impossibile da dimenticare per Tony Cairoli. Il pilota italiano, infatti, è tornato a vincere il titolo di campione di mondo nella classe MXGP diventando il secondo più titolato nella storia del motocross; davanti a lui, a una sola lunghezza, c'è il mito Everts che, già nella prossima stagione, potrebbe essere raggiunto. Successi non solo in pista per lo squalo siciliano che ha sposato Jill Cox, la sua fidanzata storica.
L'obiettivo è ancora una volta il titolo mondiale
Un anno pieno di successi sia sullo sterrato che fuori tanto che Cairoli è stato insignito del Collare d'oro, la più alta onorificenza dello sport italiano, insieme a Franco Morbidelli e Kiara Fontanesi; un orgoglio per il pilota italiano che, nella prossima stagione, punta ancora al mondiale che lo incoronerebbe come il più grande nella storia del motocross:
Gli infortuni degli anni passati, specialmente quello dell’anno scorso, non si sono risolti appieno, ma sono contento e sto lavorando a livello fisico per essere ancora più in forma nel 2018. Le gare aumentano a 20, rispetto alle 18 del 2017, il Mondiale è l’obiettivo, vincere non basta mai. Avversari da battere? Il mio compagno di squadra Jeffrey Herlings, olandese, un fenomeno sulla moto, già due volte campione del mondo nella classe minore, e poi i campioni Mxgp 2016 e 2015 – sono state le sue parole alla Gazzetta dello Sport -. Per il 2018 segreti relativi alla moto non ce ne sono, non abbiamo ancora completato i test che finiranno a metà gennaio, vedremo. Fino al 23 dicembre sarò in moto e anche il 27-28 sulla nostra pista privata vicino Roma. Nella vita privata il momento più bello dell’anno è senza dubbio il matrimonio con Jill, nelle corse il campionato in Mxgp.
Cairoli strizza l'occhio alle 4 ruote
Non c'è solo il motocross, però, nella vita di Tony Cairoli: l'ultimo successo sullo sterrato ha riportato al centro dell'attenzione il pilota italiano che, dopo aver testato la Ktm che disputa il campionato MotoGP, si è messo in luce anche al Rally di Monza dove ha chiuso ai piedi del podio. Una passione, quella per le quattro ruote che lo porterà ad essere anche al volante della Red Bull di Formula 1. Un'esperienza che il siciliano non vede l'ora di vivere: "Bello aver provato la Ktm di MotoGP, il massimo della tecnologia nel mondo delle moto su asfalto. La Formula 1 è un regalo di Red Bull che avevo chiesto da molto tempo, faremo questo test in Austria, verso metà maggio-inizio giugno. Passare da un campionato a un altro, quindi cambiare disciplina, non è facile, ma potrebbe essere uno stimolo. Andare in un altro campionato pensando di vincere è davvero difficile, invece partecipare all'evento per fare un buon risultato è più realistico" ha concluso. Cairoli è già pronto a vivere a pieno un 2018 che potrebbe consacrarlo non solo tra i grandi del motocross, ma come uno dei più piloti più completi del panorama internazionale.
