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L’AD Ferrari, Camilleri: “Il ricorso? Siamo delusi, speriamo che in futuro le cose migliorino”

L’Amministratore Delegato del Cavallino chiarisce il punto di vista della Rossa: “Dobbiamo guardare avanti. Rispettiamo l’integrità dei commissari così come la loro professionalità anche se non siamo d’accordo e penso che per quanto riguarda la trasparenza ci sia ancora molto da fare” ha spiegato.
A cura di Matteo Vana
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La delusione della Ferrari, dopo che la richiesta di revisione della penalità inflitta a Sebastian Vettel in Canada è stata respinta, è fortissima: gli uomini del Cavallino erano convinti di poter ribaltare il verdetto dei commissari grazie alle nuove prove, definite "schiaccianti" dal direttore sportivo Laurent Mekies, portate in Francia, ma gli steward, riuniti proprio per valutare la situazione hanno definito le nuove evidenze "poco rilevanti".

Louis Camilleri - LaPresse
Louis Camilleri – LaPresse

Una sconfitta per la Rossa che non è riuscita a dimostrare la non volontarietà dell'azione del tedesco nel duello con Hamilton, chiuso contro il muro dopo l'uscita alla chicane; secondo i commissari il quattro volte campione del mondo ha commesso un'azione scorretta e per questo la penalità è stata confermata. Una decisione che non trova d'accordo neanche l'Amministratore Delegato del Cavallino che ha voluto chiarire ancora una volta il punto di vista della casa di Maranello.

Siamo delusi ma dobbiamo guardare avanti. Rispettiamo l'integrità dei commissari così come la loro professionalità anche se non siamo d'accordo. Spero che questo episodio darà un'opportunità per fare meglio in futuro. La decisione ormai è stata presa, non è la prima volta e speriamo non ce ne siano altre – ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Il mondo della Formula 1 vuole rimanere al vertice dello sport automobilistica e penso che per quanto riguarda consistenza e trasparenza ci siano ancora molte cose da fare.

La Ferrari, nonostante il verdetto dei commissari che hanno confermato la penalità a Vettel, non cambia idea ma spera che l'episodio del Canada possa servire per modificare la strada intrapresa dalla Formula 1, sempre più vittima dei regolamenti. Per il Cavallino è il momento di voltare pagina concentrandosi di nuovo su un mondiale che, gara dopo gara, sembra essere sempre più indirizzato verso la Mercedes.

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