Caso Rossi-Marquez, Dorna chiede ai piloti di giudicare le azioni pericolose
Dopo il controverso epilogo dell'ultimo mondiale MotoGP finito tra le polemiche per la sanzione di 3 punti inflitta a Valentino Rossi per l'incidente ai danni di Marc Marquez a Sepang, che ha costretto il pesarese a scattare dal fondo dello schieramento nella finale di Valencia, Dorna corre ai ripari per evitare che in futuro vicende analoghe possano ripetersi. Dal 2016, infatti, non sarà più la Direzione Gara a valutare le manovre dei protagonisti, bensì sarà un nuovo organo composto da tre commissari sportivi a prendere le decisioni sanzionatorie sul comportamento dei piloti in pista. Nell'attesa che la Fim nomini i due stewart che affiancheranno il Direttore di Gara, Mike Webb, la GP Commission all'inizio del mese di febbraio ha chiesto la collaborazione di piloti e team per "tarare" al meglio i provvedimenti. Inoltre, nell'incontro della GP Commission a Ginevra, è stato approvato un decalogo contenente una serie di comportamenti da sanzionare e le relative decisioni che dovranno essere applicate.
A Sepang, invece, Dorna ha consegnato a piloti e team una chiavetta USB contenente 30 filmati scelti tra incidenti e manovre "dubbie" avvenuti negli ultimi anni. Unitamente ai video, consegnato anche un questionario da compilare in maniera anonima, dove ciascun evento dovrà essere valutato in poco grave, grave o gravissimo, proponendo la penalizzazione da applicare. L'obiettivo della Dorna è quello di ascoltare la voce del paddock per avere una percezione esatta su episodi anomali, creando così una casistica di precedenti che possa essere utilizzata per valutare casi simili. Non ancora noti i diversi episodi selezionati dalla Dorna, che comprenderebbero l'incidente tra di Rossi e Marquez in Argentina, il contatto di Assen e taglio dell'ultima chicane prima del traguardo. Non sarebbe invece tra quelli scelti l'incidente in Malesia.
