Caterham e Engavest ricorrono all’arbitrato

Sono stati mesi difficili per la Caterham e le cose non sembrano migliorare. Dopo i problemi con gli ufficiali giudiziari verificatisi ad ottobre dopo l'addio di Fernandes dal timone della scuderia di Leafield ecco giungere l'arbitrato tra le parti. La Engavest SA, consorzio con sede in Svizzera, ha acquistato MRT1 a fine giugno e dopo aver gestito la scuderia per diversi mesi è venuta a conoscenza che i proprietari originali non avevano consegnato le quote. Allo stesso tempo, la società associata Caterham Sport è andata nelle mani degli amministratori, i quali a loro volta hanno guadagnato il controllo di tutta la squadra. Per questi motivo la Engavest ha chiesto un risarcimento ed è partito un processo di arbitrato con Tony Fernandes e il suo partner al fine di giungere a una risoluzione senza la necessità di andare in tribunale. Non proprio una situazione comodissima. Dopo le vicende che hanno caratterizzato il finale di stagione della Caterham con la mancata partecipazione alle gare di Austin e Interlagos e la presenza a Yas Marina grazie al crowdfunding.
Intanto sono stati fatti dei passi avanti in casa Caterham per cercare di partecipare alla prossima stagione del Mondiale di Formula 1. L'amministratore della stessa Caterham Finbarr O’Connell, riportato da BT Sport, ha detto: "La F1 Commission e la FIA sono d’accordo che utilizzare la vettura del 2014 potrebbe aiutare i team minori l’anno prossimo, dandogli così più tempo e più opzioni. Questo va nell’interesse di tutte le parti a cui sto parlando perché gli offre una scelta, un inizio più facile per poter entrare in Formula 1. Può essere d’aiuto".