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Crash Test Mercedes Classe M, sicurezza attiva e passiva ai massimi livelli

Solido non solo nell’aspetto esteriore, il suv di Stoccarda è una vettura sicura sotto ogni aspetto. Sicurezza anche per i pedoni, grazie al cofano anteriore attivo.
A cura di Pietro Ginechesi
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L'imponente SUV  premium tedesco si presenta sul mercato come una vettura aggressiva ed allo stesso tempo elegante, capace di mostrare con orgoglio il proprio stemma Mercedes su qualsiasi superficie stradale. Trazione integrale, motori bi-turbo e dimensioni di tutto rispetto, queste sono le caratteristiche principali di uno dei veicoli più apprezzati del suo segmento. Il Mercedes Classe M inoltre gode di un'ottima struttura del telaio e dell'intero corpo vettura, che lo rende un'auto molto sicura.

Protezione degli adulti – L'impatto frontale ha messo in evidenza l'ottima qualità dell'acciaio utilizzato per costruire la vettura, l'abitacolo è rimasto stabile durante il test. I manichini hanno registrati buoni dati riguardo la protezione di ginocchia e femori, sia per il guidatore che per il passeggero anteriore. Il test della barriera laterale è stato superato con il massimo punteggio. Il test del palo ha permesso di valutare la protezione del torace adeguata e buona per il resto del corpo. I sedili anteriori integrano i poggiatesta, che contribuiscono a proteggere in modo adeguato dal colpo di frusta in caso di urto posteriore. Con un ottimo punteggio di 34 punti, ottiene il 96%.

Protezione dei bambini – Il manichino del bambino di 3 anni non ha subito un grosso sbalzo in avanti durante l'impatto frontale, ritenendo adeguata la protezione del sistema di ritenuta. Durante il test laterale entrambi i manichini sono rimasti fermi nei relativi gusci di protezione, evitando impatti con l'interno dell'abitacolo. L'airbag passeggero viene disattivato automaticamente dal sistema di ritenuta Mercedes, dotato di sensori CPOD, che disabilitano l'airbag anteriore una volta montati. Poiché questo sistema non consente di disattivare l'airbag anteriore per altre modalità di seduta rivolta all'indietro, tale sistema non è stato premiato da Euro NCAP. I rischi dell'uso dell'airbag passeggero, in combinazione al sediolino rivolto al'indietro, sono chiaramente esposti su etichette permanenti. Questa sezione ha portato 37 punti, 75%.

Crash Test Mercedes Classe M 2012

Protezione dei pedoni – Le grosse dimensioni della vettura hanno reso complessa la gestione della sicurezza dei pedoni, per ovviare a ciò Mercedes ha installato sul Classe M un cofano attivo. Il paraurti anteriore ha dei sensori che rilevano l'impatto con un pedone e provvedono a far azione un meccanismo che solleva la parte posteriore del cofano motore. Tale sistema limita i danni, poiché il cofano si distanzia dalla struttura rigida costituita dal motore, assorbendo un eventuale impatto col corpo o la testa del pedone. Questo sistema funziona ad un ampio range di velocità. Non è un caso che le aree suscettibili all'impatto con la testa di un pedone siano state valutate bene, mentre già scendendo verso la statura di un bambino i risultati sono misti, fino ad arrivare al bordo anteriore del cofano, dove la protezione è stata ritenuta scarsa. Totale di 21 punti, 60%.

Ultime considerazioni – Il Classe M monta di serie il controllo elettronico della stabilità ESP, che è in regol con gli standard Euro NCAP e i promemoria delle cinture di sicurezza per tutti i sedili. Il Cruise Control è presente di serie sulla vettura, ma non è stato ritenuto adeguato e non ha ottenuto punti. La categoria Safety Assist ha portato 6 punti, 86%. Noto per le sue grosse dimensioni e i potenti motori che monta, come sulla versione ML63 AMG, il Classe M risulta un veicolo molto sicuro ed è stato premiato con le 5 stelle.

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