Cresce il mercato dell’auto nell’Unione Europea, tranne che in Italia
Sul mercato automobilistico europeo di settembre si era osservato appena un paio di settimane fa che si era di fronte al quarantesimo calo consecutivo di immatricolazioni. Un dato che, considerata la maggiore flessione del periodo precedente, mostrava una possibile inversione di tendenza nei prossimi mesi. Secondo le statistiche diffuse dall'Acea (Associazione dei costruttori europei di autoveicoli), limitando le analisi alla sola Europa a 27 i numeri sono decisamente diversi e segnano – finalmente – un bel più. L'UE dei 27 e l'Efta, infatti, possono vantare un +5,5% rispetto a settembre 2012, mentre nei primi nove mesi permane il segno negativo (-4%). Scorporando i dati per aree geopolitiche, si osserva una crescita del 6% per i paesi dell'UE a 11, del 5,4% sia per UE a 15 che a 27, mentre UE a 27 + Efta (Norvegia, Islanda e Svizzera) al 5,5%.
Il segnale più interessante di tutti viene forse dalla Spagna, uno dei paesi che soffere maggiormente la crisi. Il paese iberico ha fatto registrare un +28%, preceduto solo dall'Ungheria al +32,2%. Fanno bene anche paesi particolarmente importanti per la salute generale del mercato, quali Inghilterra (+12,1%) e Francia (+3,2%). L'Italia si conferma in calo (-2,9%), ma il dato per alcuni più sorprendente viene dalla Germania, che deve arrestare con il -1,9%. Di seguito la sintesi dell'Unrae.