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Da Gasly a Sainz, i piloti stanno con Vettel: “Penalità troppo severa nei confronti di Seb”

A tenere banco, nella conferenza stampa del GP di Francia, è ancora la sanzione inflitta a Vettel in Canada: “Non credo che ci fosse una vera minaccia per Lewis quindi non credo fosse il caso di applicare la penalità” ha sottolineato Sainz Jr. Opinione simile per Hulkenberg che lo ha definito un “incidente di gara” così come Gasly che ha sottolineato come “è stato fin troppo severo togliere la vittoria a Vettel”.
A cura di Matteo Vana
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La Formula 1 sbarca al Paul Ricard per il GP di Francia, ma a tenere banco è sempre il caso Vettel: le polemiche sulla penalità inflitta al tedesco della Ferrari in Canada, colpevole secondo i commissari di aver chiuso la strada a Lewis Hamilton rischiando di innescare un incidente dopo la sua uscita sull'erba e il seguente rientro in pista, non sembrano volersi placare tanto da essere ancora argomento di discussione.

Pierre Gasly e Carlos Sainz Jr - Getty images
Pierre Gasly e Carlos Sainz Jr – Getty images

Per Sainz e Hulkenberg la penalità è esagerata

La decisione della Ferrari di andare fino in fondo alla vicenda ricorrendo al diritto di revisione, giudicato ammissibile dalla FIA tanto da convocare i vertici del Cavallino per visionare i nuovi elementi portati dalla scuderia di Maranello per vedersi togliere la penalità, ha alimentato le chiacchiere tanto che, anche nella conferenza stampa – dove non erano presenti piloti delle due scuderie coinvolte come Ferrari e Mercedes – si è tornati ancora una volta sull'argomento. Tutti gli attori presenti sono stati interpellati sulla questione e, tra di loro, i più netti sono stati Carlos Sainz Jr e Nico Hulkenberg: "La penalità mi ha deluso, io avrei fatto la stessa cosa ovvero sarei rientrato in pista cercando di mantenere la mia posizione indipendentemente dall'altra macchina. Era pericoloso, ma cosa non lo è in Formula 1? Non credo che ci fosse una vera minaccia per Lewis quindi non credo fosse il caso di applicare la penalità" ha sottolineato il pilota della McLaren. Simile l'opinione del tedesco, connazionale di Vettel, che ha sottolineato come "è difficile controllare una macchina dopo essere andati sull'erba, non c'è aderenza. Per me è stato un incidente di gara".

Gasly: "Togliere la vittoria a Seb è una punizione troppo severa"

Opinioni piuttosto nette quelle dei due piloti di Mclaren e Renault alla quale si aggiunge anche il punto di vista di Pierre Gasly, driver Red Bull: "E' difficile tagliare il traguardo per primo e scoprire di essere il secondo. Dal punto di vista di Seb è una perdita severa mentre Lewis potrebbe dire che avrebbe vinto senza quella manovra. Dal mio punto di vista sono cose che succedono ed è stato fin troppo severo togliere la vittoria a Vettel" ha chiarito. Più cauti, invece, Romain Grosjean e Antonio Giovinazzi; per il pilota della Haas, infatti, "possono esserci incidenti diverse che hanno la stessa penalità. E' difficile per gli steward prendere la decisione giusta così come è difficile sapere se Vettel avrebbe potuto controllare meglio la macchina e lasciare spazio a Hamilton" mentre per l'italiano "le regole devono essere applicate e interpretate sempre allo stesso modo e devono essere valide per tutti. Certo non è bello perdere in quel modo". Un episodio, quello che riguarda Vettel e la Ferrari, capace di far discutere ma anche di unire la maggior parte dei piloti: dai grandi del passato ai protagonisti attuali, la maggior parte concorda con la Ferrari sull'ingiustizia subita dal tedesco. Una presa di posizione della quale, in qualunque modo finisca la questione, la FIA non potrà non tenere conto.

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