Dakar: il bivacco a Termas Rio Hondo vede vincere Barreda Bort e Nasser Al-Attiyah
DAY 11: Salta – Termas Rio Hondo – 520 Km
La carovana della Dakar si ricompatta con l’arrivo all’autodromo di Termos Rio Hondo, dopo l’arrivo in bivacchi separati per auto e moto al termine della speciale di ieri. Stesso chilometraggio ma percorsi diversi, con auto e camion partiti da Salta ed impegnati su di una speciale di 194 chilometri, e moto e quad ancora alle prese con una tappa Marathon durissima che prevede partenza da Cachi e 357 chilometri cronometrati. Una Dakar, questa, che verrà ricordata non tanto per le difficoltà dei percorsi, quanto per le condizioni climatiche quasi proibitive. Tanti i ritiri, soprattutto tra i motociclisti. Oggi si entra sugli altopiani argentini, dove caldo e polvere torneranno a farla da padrone dopo la pioggia e il gelo delle tappe andine, con il fango che però condizionerà ancora i primi chilometri della speciale. Condizioni difficili che hanno portato nelle prime tappe a gravi problemi per l’incolumità dei piloti, sottoposti a casi di disidratazione, fino ad arrivare alla morte del motociclista polacco Michal Hernik.
Moto – Ormai la vittoria della Dakar rimane un sogno infranto, oppure un appuntamento da rimandare alla prossima edizione, ma quel che è certo è che Joan Barreda Bort avrebbe sicuramente meritato la vittoria. Anche oggi il pilota Honda ha dato sfoggio delle sue doti velocistiche e dopo una partenza non proprio delle migliori ha saputo recuperare terreno, fino a portarsi in testa al passaggio al WP7 e diventare la lepre del compagno Paulo Goncalves, nel tentativo di far recuperare preziosi minuti su Marc Coma. I portacolori Honda riescono nell’intento di tagliare nell’ordine il traguardo, ma Coma controlla, accontentandosi di un sesto posto a soli 2 minuti e 40 secondi dalla prima posizione. Il vantaggio su Goncalves rimane pressoché invariato, anche se aleggia l’ombra di una eventuale penalità per Goncalves, autore insieme a Barreda Bort e Israel Esquerre di un cambio di motore nel bivacco Marathon. Terzo al traguardo di giornata Ivan Jakes, outsider che si piazza davanti a Ruben Faria e Toby Price.
Auto – Cambiano le lunghezze delle speciali, ma non cambia il vincitore. Anche oggi Nasser Al-Attiyah ha dimostrato il suo potenziale e quello della Mini vincendo la sua quinta tappa. Orlando Terranova ha assunto il compito di proteggere Al-Attiyah e di difenderlo dagli attacchi del diretto avversario Giniel De Villiers. Compito che riesce anche nella giornata di oggi, con i tre piloti al traguardo di Termas Rio Hondo nell’ordine. Esce di scena putroppo l’altra Toyota di Yazeed Alrajhi, autore fino ad oggi di una splendida Dakar e terzo, fino a ieri, in classifica generale. La Toyota di Alrajhi è stata fermata da un problema meccanico ancora prima della speciale ed il ritiro è stato inevitabile. Stèphan Peterhansel chiude settimo con un ritardo di soli 2 minuti e 16 secondi dalla prima posizione. Ora Nasser Al-Attiyah si trova a dover amministrare un vantaggio prossimo ai 30 minuti su De Villiers, a sole due tappe dalla conclusione della Dakar 2015.
Quad – La tappa odierna regala un nuovo vincitore di categoria, ovvero il francese Christophe Declerck, che precede Sanabria Galeano e Nosiglia. Rafal Sonik si accontenta della sesta posizione, mentre Camelia Liparoti chiude in 13esima posizione.
Camion – I protagonisti di giornata sono gli Iveco, che piazzano due equipaggi davanti ai soliti Kamaz. Oggi è la volta di Stacey guidare il gruppo, seguito da De Rooy. Al terzo posto il Kamaz di Nikolaev, mentre è solo nono Mardeev, leader della classifica generale provvisoria.
DAKAR 2015 – Classifica generale provvisoria
AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 37:12:47 – 2. De Villiers – Toyota – +00:29:01 – 3. Holowczyc – Mini – +01:28:49 – 5. Van Loon – Mini – +02:54:09 – 5. Lavieille – Toyota – +03:04:21
MOTO: 1. Coma – KTM – 41:43:03 – 2. Goncalves – Honda – +00:05:12 – 3. Price – KTM – +00:31:43 – 4. Quintanillla – KTM – +00:33:15 – 5. Svitko – KTM – +00:48:07
QUAD: 1. Sonik – Yamaha – +52:07:58 – 2. Gonzalez Ferioli – Yamaha – +02:50:01 – 3. Nosiglia – Honda – +03:42:03 – 4. Sanabria Galeano – Yamaha – +04:16:27 – 5. Declerck – Yamaha – +06:06:55
CAMION: 1. Mardeev – Kamaz – 38:24:13 – 2. Nikolaev – Kamaz – +00:11:11 – 3. Karginov – Kamaz – +00:47:44 – 4. Loprais – Man – +01:21:53 – 5. Sotnikov – Kamaz – +02:24:16