DAKAR: il giorno più lungo. Toby Price si impone tra le moto. Orlando Terranova segna un altro centro
Termas Rio Hondo – Rosario – 1024 Km
L’inferno della Dakar si sta per chiudere e, per i sopravvissuti alle durissime tappe e alle condizioni climatiche proibitive che hanno caratterizzato questa edizione del Rally Raid oggi tocca affrontare ben 1024 chilometri che porteranno all’ultimo bivacco allestito nella città di Rosario, capoluogo della provincia argentina di Santa Fe. Nel lunghissimo trasferimento si inserisce una speciale cronometrata di 298 chilometri, uguale per auto, moto, quad e camion, caratterizzata da un fondo in terra duro sul quale particolare attenzione dovrà essere rivolta alla navigazione. La stanchezza dei giorni di gara accumulati potrebbe riservare ancora colpi di scena, anche se i leader delle categorie mantengono ampi margini di vantaggio da amministrare.
Moto – Finalmente alla penultima tappa è stato consacrato l’australiano Toby Price, outsider e grande rivelazione di questa Dakar, con una condotta di gara esemplare, priva di errori, che lo ha portato sempre a ridosso dei favoriti, facendogli scalare posizioni importanti in classifica generale. Oggi Price ha saputo amministrare alla perfezione la gara su uno scatenato Joan Barreda Bort, che ha provato nuovamente ad aggiudicarsi la tappa portandosi in scia il compagno Goncalves. Toby Price ha lasciato sfogare i piloti Honda, per poi andare all’attacco e passare a condurre, senza dare possibilità di essere ripreso, lasciando Barreda a 1 minuto e 55 secondi e Goncalves a poco più di 3 minuti. Nella bagarre Marc Coma assiste da comodo spettatore, chiudendo al sesto posto senza prendere rischi inutili, forte della penalità inflitta a Paulo Goncalves che regala al pilota KTM una certa tranquillità in vista della volata finale di domani, con un vantaggio prossimo ai 18 minuti. Il successo di Price mette l’ipoteca sul terzo posto finale dell’australiano. Un risultato incredibile per un rookie alla gara di debutto. Continua ad essere tra i più forti anche Laia Sanz, che non cede alla stanchezza e chiude la speciale di oggi con il decimo tempo. Ottima la prestazione di Paolo Ceci, capace di recuperare ancora in classifica generale, dove si trova attualmente al 14esimo posto.
Auto – Anche oggi scende in pista lo strapotere Mini. Con Yazeed Alrajhi, pilota Toyota fuori dai giochi, e con Giniel De Villiers che non ha saputo costruire la rimonta necessaria per impensierire Nasser Al-Attiyha, le vittorie di tappa diventano una questione da spartire per i piloti alla guida delle velocissime Mini All4. Oggi è nuovamente la volta di Orlando Terranova che mette il suo sigillo su una nuova tappa. A seguire il compagno di squadra Vladimir Vasilyev, mentre a sorpresa al terzo posto si inserisce un altro argentino, ovvero Emiliano Spataro con la Renault Duster (da noi commercializzata come Dacia) che monta un motore V8 5 litri alimentato a benzina. Per il leader di categoria, Nasser Al-Attiyah, un quarto posto a solo 1 minuto e 37 secondi da Terranova. Stèphan Peterhansel, chiude la giornata con il settimo tempo, mentre alza definitivamente bandiera bianca Giniel De Villiers, che si accontenta di un dodicesimo posto, regalando altri minuti preziosi al principe del Qatar.
Quad – La classifica generale dei quad è quella che presenta il leader con il maggior vantaggio sugli inseguitori. Rafal Sonik ha oltre 2 ore e 50 minuti sul secondo in classifica e pertanto non ha più bisogno di prendere rischi per aggiudicarsi questa Dakar. Nella tappa di oggi si accontenta del quarto posto, lasciando la vittoria a Christophe Declerck, che bissa il successo di ieri. Secondo posto per Sanabria Galeano seguito da Nosiglia.
Camion – Nella penultima giornata di gara sono ancora gli Iveco a essere i più veloci. Il Powerstar guidato da Hans Stacey ha la meglio sul traguardo sul Man di Van Vliet, per soli 18 secondi. Terzo posto per l'altro Iveco di Gerard De Rooy, con il leader Mardeev che controlla in quinta posizione alle spalle di Sotnikov.
DAKAR 2015 – Classifica generale provvisoria
AUTO: 1. Al-Attiyah – Mini – 40:18:30 – 2. De Villiers – Toyota – +00:35:39 – 3. Holowczyc – Mini – +01:31:51 – 5. Van Loon – Mini – +03:01:34 – 5. Vasilyev – Mini – +03:12:19
MOTO: 1. Coma – KTM – 45:08:32 – 2. Goncalves – Honda – +00:17:49 – 3. Price – KTM – +00:25:18 – 4. Quintanillla – KTM – +00:36:57 – 5. Svitko – KTM – +00:46:43
QUAD: 1. Sonik – Yamaha – +56:05:18 – 2. Gonzalez Ferioli – Yamaha – +02:52:17 – 3. Nosiglia – Honda – +03:41:29 – 4. Sanabria Galeano – Yamaha – +04:13:31 – 5. Declerck – Yamaha – +05:56:50
CAMION: 1. Mardeev – Kamaz – 41:59:07 – 2. Nikolaev – Kamaz – +00:12:43 – 3. Karginov – Kamaz – +00:48:40 – 4. Loprais – Man – +01:45:43 – 5. Sotnikov – Kamaz – +02:24:10