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Dakar, nelle moto vince Price: continua il dominio KTM

Con la vittoria della decima e ultima tappa il pilota australiano si assicura la sua seconda vittoria in carriera alla Dakar, 18° successo di fila per KTM.
A cura di Valeria Aiello
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Toby Price e Matthias Walkner / Getty
Toby Price e Matthias Walkner / Getty

Toby Price riesce nell’impresa. Il pilota australiano che fino a un paio di settimane fa sembrava non potesse neanche prendere il via alla Dakar, ha tagliato il traguardo di Lima da vincitore, per la seconda volta in carriera dopo il primo trionfo nel 2016.

Price si assicura la sua seconda Dakar

Lo scorso dicembre Price era stato operato al polso per un infortunio che aveva messo in dubbio la sua partecipazione alla Dakar ma, nonostante i dolori con cui ha dovuto lottare in tutti i dieci giorni di gara, è riuscito ad assicurarsi la vittoria di una delle Dakar più combattute degli ultimi anni. Una prova che, alla fine della decima e ultima tappa di soli 112 km cronometrati che da Prisco ha portato a Lima, lo ha visto autore di una gara molto regolare, fino a festeggiare nel migliore nel modi il 18 trionfo consecutivo per la KTM.

A fine tappa Price ha preceduto di 2’21’’ la Honda del cileno José Ignacio Cornejo e di 2’38’’ la KTM del compagno di squadra Matthias Walkner che, sfruttando l’errore di Pablo Quintanilla (Husqvarna), caduto dopo appena dieci chilometri di speciale, ha trovato la seconda posizione finale davanti al compagno di marca Sam Sunderland. Un dominio assoluto per il marchio austriaco che monopolizza il podio della Dakar e si conferma imbattuto dal 2001.

Doccia fredda, invece, per Husqvarna, fuori dalla top 3 con Quintanilla che, dopo l’errore, ha stretto i denti fino alla fine della speciale per un infortunio al piede, e con lo statunitense Andrew Short che si è invece ritrovato a marcare la Yamaha di Xavier de Soultrait, sesto nella generale e primo pilota della casa di Iwata. Solo settima la migliore delle Honda, quella di Jose Ignacio Cornejo, alla fine di una Dakar ancora una volta caratterizzata da grandi rimpianti per la casa dell’Ala dorata con il ritiro di Joan Barreda e Ricky Brabec. Migliore degli italiani al traguardo Maurizio Gerini, 14° a poco meno di 4 ore e mezzo da Price, 53° Mirko Pavan, al debutto con la sua Beta e 72° Gabriele Minelli alla sua seconda apparizione alla Dakar. Da segnalare anche il 61° posto di Anastasiya Nifontova, prima donna a riuscire a portare a termine la Dakar senza assistenza.

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