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Dall’Halo ai grid kids, ecco le novità della F1 2018

Dal nuovo dispositivo per la protezione del pilota all’abolizione delle ombrelline, sostituite da giovani ragazzi provenienti dalle serie minori del motorsport, passando per il numero di power unit a disposizione, ecco le principali novità della stagione che sta per partire.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari di Raikkonen con l'Halo - Getty images
La Ferrari di Raikkonen con l'Halo – Getty images

Tutto è pronto, la Formula 1 scalda i motori di quella che si annuncia come una delle stagioni più entusiasmanti di sempre. Il duello tra Ferrari e Mercedes, la corsa al 5° titolo di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, il ritorno dell'Alfa Romeo, seppur solo come title sponsor della Sauber e il ruolo di outsider di lusso per il quale si batteranno Red Bull, McLaren e Renault sono solo alcuni degli spunti più interessanti di questo 2018 che domenica 25 marzo prenderà ufficialmente il via. Insieme ai temi più caldi che hanno tenuto banco nell'inverno, però, ci sono anche alcune importanti novità destinate a rivoluzionare il Circus; ecco le più importanti.

Halo, il dispositivo che aumenta la sicurezza dei piloti

La prima novità del 2018 – e anche la più importante – è senza dubbio l'introduzione dell'Halo, il dispositivo che da questa stagione fa la sua comparsa sulle monoposto di Formula 1. Una scelta, quella della FIA, fatta per aumentare la sicurezza in pista: la struttura, infatti, servirà a proteggere il pilota in caso di impatto frontale evitando incidenti come quello che costò la vita a Jules Bianchi. Il mondo del motorsport è diviso tra chi sostiene che la sua introduzione sia rischiosa per via delle difficoltà dei piloti a lasciare l'abitacolo e per la visibilità e chi, invece, ne applaude l'introduzione. A sintetizzare il pensiero più comune ci ha pensato Vettel che ah dichiarato: "Se salverà anche solo una vita, avrà giustificato la sua presenza". Di sicuro la sua comparsa è stata una vera e propria sfida per gli ingegneri che hanno dovuto lavorare per compensare l'aumento di peso delle monoposto e per indirizzare i flussi d'aria generati dal dispositivo sopra la testa del pilota.

Alfa Romeo Sauber - Getty images
Alfa Romeo Sauber – Getty images

Addio ombrelline, arrivano i grid kids

Una svolta epocale; dal 2018, infatti, non ci saranno più le grid girls a fare compagnia ai piloti sulla schieramento di partenza. La decisione è stata presa dai vertici di Liberty Media che non reputavano le ragazze al passo con i tempi: al loro posto, già dalla gara australiana, ci saranno i grid kids, giovani scelti di volta in volta dalle corse giovanili che accompagneranno i piloti al via e che potranno vivere una giornata insieme ai loro idoli. Un modo, quello scelto dai nuovi proprietari a stelle a strisce per avvicinare i campioni del domani alla Formula 1 che però ha suscitato numerose polemiche; tanti, infatti, gli addetti ai lavori che non hanno accolto con favore l'abolizione delle ragazze in griglia, giudicate una vera e propria istituzione nel mondo dei motori.

Nuovi orari

A cambiare non è solo l'aspetto delle macchine e i volti in griglia di partenza, ma anche l'orario di spegnimento dei semafori, soprattutto per le gare europee: dal 2018, infatti, l'inizio dei Gran Premi europei  sarà posticipato di un'ora e 10 rispetto all'orario classico adottato fino a questo momento. Una scelta, quella di Liberty Media, fatta per un duplice motivo: da una parte la necessità di avvicinare più spettatori possibili all'evento favorendo le televisioni che, in passato, si collegavano appena 10 minuti prima perdendo parte della cerimonia di presentazione, dall'altra i risultati di una ricerca che ha dimostrato come, soprattutto nei mesi estivi, il pubblico televisivo fosse più raggiungibile ritardando di un'ora il via. Per ogni Gran Premio quindi ci sarà uno slittamento di 10 minuti rispetto all'orario classico mentre per quelli europei – più il Brasile – il via sarà posticipato di un'ora e 10 passando così dalle 14 canoniche alle 15.10. Unica eccezione sarà il GP di Francia che vedrà i semafori spegnersi alle 16.10 a causa della concomitanza con la partita dei mondiali di calcio in Russia tra Inghilterra e Panama.

La partenza del GP d'Italia - Getty images
La partenza del GP d'Italia – Getty images

Solo 3 motori per un'intera stagione

Nessuno stravolgimento tecnico come avvenuto la scorsa stagione, ma alcune modifiche che potrebbero rendere dura la vita ai team che prenderanno parte al mondiale 2018: da questo anno, infatti, le scuderie avranno a disposizione solo 3 motori per l'intera stagione, vale a dire che ogni power uniti dovrà durare circa 7 GP per una percorrenza di circa 3mila km, ai quali vanno aggiunti anche quelli fatti nel corso delle prove libere e delle qualifiche. Una vera e propria sfida per i grandi costruttori che costringerà i piloti ad amministrare anche in gara le proprie unità. Un controsenso se si pensa alla natura della Formula 1, ma che permetterà di ridurre i costi. Ancora meno, invece, saranno le unità MGU-K – il generatore che in frenata trasforma parte dell’energia cinetica sullalbero motore in  energia elettrica – centraline e batterie che saranno solo due per l'intera stagione. Un sistema che farà fioccare le penalità, rese meno cervellotiche: chi subirà arretramenti oltre le 15 posizioni finirà in fondo allo schieramento. A parità di penalizzazioni, resterà più avanzato chi è stato penalizzato prima nel corso del weekend.

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21 gare grazie ai ritorni di Francia e Germania

Diminuiscono le power unit, ma aumentano le gare in calendario. Paradossi della Formula 1 2018 che vedrà ben 21 Gran Premi da disputare, concentrati tra marzo e novembre: dalla prima gara a Melbourne, che aprirà come al solito la stagione il 25 marzo, a quella di Abu Dhabi, passerella finale dell'anno che lo chiuderà il 25 novembre. Nove mesi esatti in cui ci saranno, in attesa del vero e proprio sconvolgimento che potrebbe trasformare geograficamente la Formula 1 nel 2019, torna dopo un'assenza di 10 anni il GP di Francia, con la pista del Paul Ricard di Le Castellet che riapre i battenti. Ci sarà anche il GP di Germania, mentre ha salutato, a causa degli scarsi introiti fatti registrare, la Malesia. Presente, come al solito, il GP d'Italia si correrà il 2 settembre.

Felipe Massa taglia il traguardo dell'ultimo Gp di Francia, disputato nel 2008 - Getty Images
Felipe Massa taglia il traguardo dell'ultimo Gp di Francia, disputato nel 2008 – Getty Images
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