Diesel, quelli “puliti” costeranno fino a mille euro in più
Le auto del futuro saranno elettriche: la maggior parte delle case automobilistiche si sta muovendo in questa direzione e anche i governi di molte nazioni europee, tra cui Londra e Francia, hanno dichiarato guerra ai motori diesel e benzina che, a partire dal 2040, non saranno più venduti. Una vera e propria mutazione quella che subiranno le vetture nei prossimi anni, ma c'è chi scommette che il diesel non sarà completamente abbandonato.
I diesel del futuro saranno meno inquinanti ma più costosi
Le forme di alimentazione tradizionali, però, non scompariranno: camion e veicoli commerciali, al momento, non sono ancora stati sviluppati sul fronte elettrico e il diesel rimane la soluzione più conveniente. Il problema fondamentale dei motori diesel è il trattamento dei gas di scarico in presenza di basse temperature che rende questo tipo di alimentazione particolarmente inquinante: allo studio delle varie case, però, ci sono nuovi studi che, attraverso il cambio di gestione degli scarichi, promettono di abbassare la quota di sostanze dannose emesse dagli stessi. Secondo Elmar Degenhart, CEO di Continental, però, i nuovi diesel costeranno più di quelli attualmente in circolazione. "Per ogni vettura sono da considerare costi supplementari che vanno da 100 fino a mille euro in più" ha dichiarato al quotidiano ‘Stuttgarter Zeitung'.
Attualmente sono prodotte circa 90 milioni di auto all'anno, inclusi crossover e veicoli commerciali leggeri sotto le 6 tonnellate, ha proseguito Degenhart, per il quale "entro il 2025 questa cifra salira' a circa 120 milioni con una quota del 10% con alimentazione elettrica, che in Cina è attesa al 20%". L'obiettivo fondamentale, dunque, è quello di ridurre la componente inquinante di questo tipo di motori: il futuro è alle porte, ma non abbastanza vicino da considerare al capolinea l'era dei motori alimentati a benzina e diesel.
