Divieto di sosta, per rendere valida la multa basta la segnaletica verticale

Il parcheggio, specie nelle grandi città, può rappresentare un miraggio per gli automobilisti che sono costretti a girare in tondo sperando che un'altra vettura liberi il tanto desiderato posto. Non sempre succede e può capitare, magari anche per pochi minuti o semplicemente perché non si è visto il cartello, di lasciare la propria vettura in una zona in cui vige il divieto di sosta; la legge, però, non tollera eccezioni e, anche se è presente un solo tipo di segnaletica – orizzontale o verticale – ed essa è visibile la multa è valida. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, nell'ordinanza numero 2417/2018 con la quale ha respinto la richiesta di un'automobilista multato per aver parcheggiato la propria autovettura in divieto di sosta.

Basta che ci sia uno dei due tipi di segnaletica prevista

I giudici avevano inizialmente annullato il verbale, ma ci ha pensato la Cassazione a rimettere le cose a posto specificando come, nonostante la scarsa visibilità della segnaletica orizzontale, quella verticale  – come riportato anche dalla testimone – fosse ben visibile confermando quindi come la zona non fosse adibita alla sosta dei veicoli. La giurisprudenza ha così affermato che la semplice attenuazione della visibilità dì un segnale non comporta l'automatico venir meno del relativo obbligo o divieto. Come riportato da StudioCataldi.it, quindi, il ricorso dell'amministrazione è stato accolto in quanto il principio di diritto secondo cui, "al fine della validità dell'accertamento della violazione del divieto di sosta, è sufficiente che vi sia la visibilità di un sol tipo di segnaletica (verticale o orizzontale) anche in difetto della compiuta e contemporanea visibilità di entrambi i detti tipi di segnaletica". Gli automobilisti, dunque, sono avvisati: affinché la multa sia valida bastache uno dei due tipi di segnaletica sia presente e ben visibile.