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Dolore e sconcerto per Max Biaggi: “Papà mio, non sono riuscito ad abbracciarti un’ultima volta”

Lo struggente messaggio del Corsaro colpito dall’improvvisa scomparsa del padre Pietro: “Il più grande rammarico è non essere riuscito ad arrivare in tempo. Sei e rimarrai sempre il mio Eroe”. I funerali si svolgeranno lunedì 20 maggio nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Roma.
A cura di Valeria Aiello
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È un messaggio doloroso, di quelli che nessuno vorrebbe mai scrivere, quello pubblicato da Max Biaggi che attraverso Instagram ha ricordato il padre Pietro, morto nella giornata di oggi a Roma. Parole struggenti e cariche di sofferenza per la scomparsa del caro papà, colui che lo ha seguito fin dai primi passi in pista. “Non si è mai pronti per questo! – scrive Max – Ma ora più che mai io, non lo sono proprio”.

Max Biaggi / GettyImages
Max Biaggi / GettyImages

Non mi hai aspettato Papà mio – prosegue il Corsaro – . Ho provato invano ad arrivare in tempo ma ho fallito. Il mio più grande rammarico è stato quello di non essere riuscito ad abbracciarti per l’ultima volta chissà se riuscirò mai a perdonarmelo …….. ma conoscendomi bene lo escluderei. Tu per me ci sei stato sempre e io avrei dovuto essere lì al tuo fianco.
Ho una voragine nel cuore. Come vorrei che oggi non fosse oggi. Perdonami. Sei e rimarrai sempre il mio Eroe. Massimiliano”.

Pietro Biaggi aveva 77 anni ed è sempre stato una figura fondamentale e un grande appoggio per Max e la sorella Vanessa dopo la separazione dalla moglie, Olga Acconcia. A occuparsi della famiglia è sempre stato Sor Pietro, come era chiamato da tutti, titolare in quegli anni di negozio di tute da lavoro a Roma, riuscendo a conciliare il suo lavoro con le passioni dei figli. Padre premuroso e sempre presente, è stato accanto al figlio in ogni momento della sua carriera, soprattutto in quelli meno piacevoli, come l’incidente di cui Max fu vittima nel 2017 sulla pista di Latina in sella a una Supermotard. In quei giorni difficili era stato proprio il papà il primo a raggiungerlo in ospedale. “La prima cosa che mi ha detto è stata l’abbiamo sfangata” raccontava il signor Pietro senza nascondere che, dopo oltre 25 anni in sella, avrebbe voluto che il Corsaro smettesse con le corse. “Non gli farò più avere paura” era stata la promessa che, dopo l'annunciato ritiro definitivo , Max sta cercando di mantenere.

La camera ardente sarà aperta dalle ore 12:00 alle ore 14:00 di lunedì 20 maggio all’Ospedale Gemelli di Roma. I funerali si svolgeranno sempre lunedì nella chiesa Santa Maria delle Grazie alle ore 15:00.

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