Dopo Roma tutte le città in Italia e in Europa che vieteranno i diesel
Dopo essere finiti nella bufera dello scandalo dieselgate, in Europa si preannunciano tempi duri per i proprietari di auto diesel. In Germania la recente sentenza del Tribunale amministrativo federale di Lipsia ha stabilito che le città tedesche potranno vietare la circolazione dei motori alimentati a gasolio, spianando la strada al futuro dei diesel che andranno presto in pensione anche nelle altre città europee. Un addio graduale che sta portando i grandi costruttori a rivedere i programmi di sviluppo in tempi brevi per non correre il rischio di rimanere fuori dai giochi.
2024: Roma
La sindaca Virginia Raggi è stata chiara: stop ai diesel nel centro della Capitale a partire dal 2024. L’annuncio è arrivato nel suo intervento a Città del Messico, in occasione della conferenza internazionale C40 Climate4Women, durante il quale la prima cittadina della Capitale ha deciso di impegnarsi in prima linea nella guerra contro i veicoli più inquinanti.
2025: Oslo e Amsterdam
Pioniera della svolta green in Europa è la Norvegia e, in particolare, Oslo dove lo scorso gennaio per alcuni giorni è già scattato un primo divieto di circolazione per tutti i veicoli alimentati a gasolio. Il Parlamento sta lavorando un piano di imposizioni fiscali per disincentivare l’acquisto di motori a combustione interna, prevedendo lo stop delle immatricolazioni entro il 2025 di auto benzina e diesel. Un segnale chiaro che indirizza il futuro Paese scandinavo verso il bando dei motori a gasolio nei prossimi anni e non solo per i privati. Il programma prevede infatti anche una restrizione per i mezzi pesanti e i mezzi pubblici entro il 2030. Più intraprendete è l’Olanda dove, oltre al divieto di vendita dal 2025, dal 2035 è prevista l’introduzione del divieto di circolazione per tutti i veicoli a combustione interna per arrivare al 2050 al target del Paesi Bassi a zero emissioni.
2025: Parigi, Atene e Madrid
Diesel con data di scadenza fissata al 2025 anche per Parigi, Atene e Madrid dove è previsto il divieto totale di circolazione ai motori diesel anche se con strategie differenti. In Francia si fa leva sul programma annunciato dal governo Macron che pone l’obiettivo di 2 milioni di auto elettriche nel 2020 con 97mila punti di ricarica, per arrivare al divieto di vendita dei motori endotermici a partire dal 2040 e divenire carbon neutral dal 2050. Atene ha invece già pianificato di eliminare tutte le auto dal centro e promuovere l’uso di veicoli elettrici e mezzi pubblici più ecologici. Allo stesso modo, anche il Regno Unito ha approvato un piano di miglioramento della qualità dell’aria stanziando fondi pari a 3 miliardi di sterline per arrivare al divieto di vendita entro il 2040, mentre dal 2050 al divieto di circolazione a partire da Londra.
2030: Stoccarda e Dusseldorf
Tornando alla Germania, il principale mercato automobilistico europeo sia in termini di vendite che di produzione, il Governo federale ha deciso di bandire i motori tradizionali già dal 2030. Un obiettivo ambizioso al quale si aggiunge la recente sentenza del tribunale di Lipsia per cui saranno le città a poter decidere di applicare il divieto di circolazione alle auto diesel appurato il superamento del limite massimo di ossidi di azoto (NOx). Una misura che in tal senso potrà presto essere adottata gradualmente a partire da città come Stoccarda, città dove hanno sede Mercedes, Porsche, e Dusseldorf, dove i livelli di Nox spesso superano i limiti consentiti.
2030: Milano
Anche Milano verso lo stop della circolazione delle auto a gasolio a partire dal 2030, anno in cui per l’intera città e non solo il centro si parla di diesel free. L’obiettivo del capoluogo lombardo verrà raggiunto gradualmente, prevedendo a partire dall’autunno 2018 lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro3, nell’autunno del 2020 quello dei diesel Euro 4 – oggi già vietato in centro storico – fino ai diesel Euro 6 nel 2030. Una misura che riguarderà anche il pubblico entro il 2030. Altre municipalità hanno invece già pianificato una serie di blocchi parziali o temporanei per le diesel più inquinanti, non solo per quelli fino agli Euro 3, come Bologna dove il divieto è già introdotto per i veicoli commerciali. Dal 2019 il divieto sarà esteso ai diesel Euro 4, ma anche ai motori a benzina Euro 0 e euro 1.