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Dovizioso, il padre di Andrea, parla dopo la tragedia: “Ricordo l’impatto, ma non smetterò”

Antonio Dovizioso in ospedale a Pesaro dopo l’incidente costato la vita a un pilota di motocross. Sette costole rotte e diverse contusioni per il papà del pilota MotoGP: “Adesso devo stare fermo, ma appena potrò, tornerò ad andare in moto”.
A cura di Valeria Aiello
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La pista da cross di Cavallara / Youtube
La pista da cross di Cavallara / Youtube

Sulla pista da cross di Cavallara, nel grave incidente in cui è morto Raffaele Mazzola, è rimasto coinvolto anche Antonio Dovizioso, il padre del pilota  della Ducati, Andrea. Mazzola, 59 anni, veneziano, sposato e padre di tre figlie, è caduto nell’affrontare un salto e i piloti che sopraggiungevano, tra cui il papà del pilota MotoGP, non hanno potuto nulla per evitarlo. Nella carambola di moto, Dovizioso senior ha riportato la frattura di sette costole e diverse contusioni.

Dal reparto di Medicina d’urgenza di Pesaro, dove è ricoverato, il signor Antonio ha ricostruito i tragici momenti dell’incidente. “Ricordo perfettamente di aver evitato in volo di urtare la moto di Raffaele, ma purtroppo sono ricaduto su di lui steso sulla pista. L’ho colpito al fianco e forse alla schiena e poi sono caduto, ma dietro di me un altro pilota lo ha travolto colpendolo al collo. Sono stato portato in ospedale a Fano e poi qui a Pesaro. I medici mi vogliono tenere sotto osservazione per 48 ore per evitare qualunque problema come un osso a spasso che possa forarmi il polmone. Devo stare fermo – ha detto a Il Resto del Carlino – . Mio figlio Andrea è venuto a trovarmi subito e poi ha ripreso il camper che avevo a Cavallara per riportarlo a casa”.

Uno shock per papà Dovizioso, 65 anni, che una volta finita la convalescenza, è comunque pronto a tornare in sella: “Faccio questo sport da quarant’anni, mi piace tanto e malgrado questo incidente che è costato la vita a Raffaele, non ho nessuna intenzione di smettere. Appena potrò tornare in sella alla mia moto ci torno. Ho 65 anni, ma non è una brutta età per fare questo sport. Ce ne sono anche di più anziani. Quindi io continuerò. Mi ricordo che nel 1986 avevo avuto un altro incidente grave. Era nato da poco Andrea. Ma superato il momento, sono risalito in sella subito. Sono passati 33 anni e sono ancora in pista”.

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