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Dovizioso può vincere il Mondiale? Duello con Marquez a 6 gare dal termine della MotoGp

Sul circuito di Misano Andrea Dovizioso ha centrato il terzo successo stagionale portandosi così in seconda posizione nella classifica Mondiale. A sei gare dal termine della stagione il forlivese si ritrova a -67 punti da Marc Marquez lasciando ancora possibile il sogno del titolo iridato. Da Aragon a Valencia ecco come si può evolvere il duello negli ultimi gran premi della stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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Sul circuito di Misano Andrea Dovizioso ha centrato il terzo successo stagionale portandosi così in seconda posizione nella classifica Mondiale. A sei gare dal termine della stagione il forlivese si ritrova dunque con 67 punti di svantaggio da Marc Marquez fin qui protagonista di un’annata quasi perfetta (cinque vittorie e dieci podi complessivi su dodici gare disputate). Per il 32enne della Ducati dunque il sogno iridato, seppur difficile da raggiungere, non si è ancora eclissato dato che la matematica gli dà ancora parecchie chance (sono ancora 150 i punti massimi incamerabili). Andiamo quindi adesso ad analizzare i prossimi sei appuntamenti per vedere se il Dovi può davvero farcela a realizzare quella che sarebbe a tutti gli effetti un’impresa da scrivere negli annali del Motociclismo.

Aragon: casa Marquez

Il primo ring nel quale i due contendenti al titolo si ritroveranno l’uno di fronte all’altro è il MotorLand di Aragon dove la MotoGp sarà di scena nel week end tra il 21 e il 23 settembre. Questo sarà già il primo vero banco di prova per le residue ambizioni iridate di Dovizioso dato che si correrà su una pista che vede nettamente favorito, come in tutti quei circuiti in cui le curve a sinistra sono più di quelle destrorse, il suo avversario già vincitore in tre delle ultime cinque edizioni del Gran Premio compresa quella della passata stagione. Decisamente meno redditizia invece per la Ducati (una sola vittoria con Stoner nel 2010) e per Andrea Dovizioso (un solo podio ad Aragon ma non in sella alla Desmosedici). Se vorrà sperare nella rimonta in classifica il pilota forlivese e la casa di Borgo Panigale dovrà dunque invertire la tendenza, così come già accaduto ieri a Misano.

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Thailandia tutta da scoprire

Poi toccherà al debutto della Thailandia nel calendario del Motomondiale. Dal 5 al 7 ottobre infatti i piloti saranno impegnati nella prima edizione del GP thailandese sul Buriram International Circuit, un circuito lungo 4,554 km e formato da 12 curve (sette a destra e cinque a sinistra) con diversi rettilinei che potrebbero favorire, almeno sulla carta, la maggiore esplosività del motore Ducati. È qui dunque che il Dovi si giocherà gran parte delle chance iridate.

Il Chang International Circuit di Buriram / MotoGp.com
Il Chang International Circuit di Buriram / MotoGp.com

Motegi: Honda padrona di casa, Ducati ospite vincente

Dopo due settimane si correrà invece in Giappone, a Motegi, casa della Honda ma circuito gradito alle Desmosedici come dimostra la vittoria di Andrea Dovizioso nella passata stagione proprio sul rivale Marc Marquez. Il Twin Ring di Motegi da 4,8 km con 14 curve (otto a destra e sei a sinistra) infatti ha visto trionfare un alfiere della casa di Borgo Panigale in ben cinque occasioni (contro i quattro successi dei padroni di casa della Honda). Con una vittoria nel Paese del Sol Levante il forlivese potrebbe quindi ridurre il gap di punti dal campione del mondo in carica e regalarci un finale di stagione accesissimo.

Marc Marquez e Andrea Dovizioso sul podio di Motegi / Getty Images
Marc Marquez e Andrea Dovizioso sul podio di Motegi / Getty Images

Phillip Island: Marquez favorito, pista indigesta per Dovi

Per la terz’ultima prova del Motomondiale 2018 i piloti saranno di scena a Phillip Island in Australia (26-28 ottobre) su un circuito che in quanto sinistrorso (sette su 12 le curve a sinistra) vede favorito Marc Marquez trionfatore nella passata edizione e in quella del 2015. Pista non amatissima invece da Andrea Dovizioso che in carriera ha raccolto un solo podio nella classe regina in terra australiana (nel 2011 in sella però alla Honda).

Marc Marquez sul gradino più alto del podio di Phillip Island / Getty Images
Marc Marquez sul gradino più alto del podio di Phillip Island / Getty Images

Sepang: Dovi cerca il tris, Marquez sulla difensiva

Favori del pronostico completamente ribaltati invece per quel che riguarda il penultimo appuntamento iridato che si terrà dal 2 al 4 novembre in Malesia. Con quattro curve lente seguite da vari rettilinei e una decina di curve abbastanza rapide, il circuito di Sepang favorisce infatti i sorpassi e le elevate velocità, e di conseguenza le Ducati come dimostra la doppietta della scorsa edizione con Andrea Dovizioso (che già si era imposto nel 2016) vincitore davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo. L’unico successo di Marquez in MotoGP su questa pista risale invece al 2014: 4° e 11° nelle ultime due edizioni.

Dovizioso con Lorenzo e Zarco sul podio di Sepang / MotoGP.com
Dovizioso con Lorenzo e Zarco sul podio di Sepang / MotoGP.com

Valencia: si chiude a ‘casa’ Marquez

Il Gran Premio che chiuderà il Mondiale e nel quale si potrebbe decidere l’assegnazione del titolo iridato è quello della Comunità Valenciana. Ai nastri di partenza il favorito d’obbligo è Marc Marquez (vincitore in una sola occasione ma sempre a podio dal suo esordio nella classe regina) dato che si correrà sul circuito Ricardo Tomo che presenta ben nove delle sue 14 curve a sinistra. Un solo podio (3° nel 2011) nella sua carriera in MotoGP invece per Andrea Dovizioso che, qualora riuscisse a ricucire il gap nei cinque precedenti GP dovrà fare un “miracolo” a Valencia per battere il rivale e conquistare il titolo iridato.

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