La Ducati “mette le ali” in Qatar, Dovizioso: “Veloci con gomma dura”
Secondo giorno di test in Qatar e di ancora miglior tempo per tempo per la Ducati, stavolta con Andrea Dovizioso a piegare il campione in carica Marc Marquez. Il crono di oggi conferma la bontà del nuovo progetto firmato Gigi Dall’Igna che già ieri aveva chiuso con il miglior riferimento la prima giornata, siglato da Andrea Iannone. “Sono molto contento del mio tempo di oggi” ha detto Dovizioso “Abbiamo lavorato bene e usato sempre la gomma dura, come ieri. Sono contento anche della nostra velocità perché riusciamo ad essere molto competitivi sia con la gomma usata che con quella nuova. Dobbiamo ancora migliorare in certi aspetti, come la stabilità in frenata e nella prima parte dell’accelerazione la moto si muove ancora un po’ troppo, però come velocità sul giro siamo a un buon punto. Adesso stiamo lavorando sulle rifiniture e sulla distanza di gara, perché su questa pista il calo della gomma è molto significativo.
Il forlivese ha anche provato una carena che presentava due piccole appendici aerodinamiche ai lati, ed è stato proprio in sella alla Ducati con le ali che ha siglato il tempo di 1'54.907 alla 33esima delle 38 completate, migliorando di 3 decimi il fastest lap ufficiale firmato da Casey Stoner nel 2008. “Le nuove appendici” ha spiegato Dovizioso “dovrebbero aiutarmi per limitare l’impennamento. Ora i tecnici stanno valutando i dati raccolti e se effettivamente serviranno forse le terremo. Io però non ho notato molta differenza”.
Return of the Winglets on the Desmosedici GP15. @DucatiMotor @AndreaDovizioso
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— MotoGP™ (@MotoGP) 15 Marzo 2015
Giornata positiva anche per Andrea Iannone che ha chiuso con il terzo tempo, staccato di soli 13 millesimi dalla Honda di Marc Marquez: “Sono molto contento per come è andata la giornata di oggi” ha dichiarato il pilota di Vasto, “Sicuramente è stata una sessione positiva perché ho migliorato un poco il mio miglior tempo ma soprattutto ci siamo concentrati sul passo di gara per provare a migliorare questo aspetto, che per noi fino all’anno scorso era un po’ critico. Abbiamo ottenuto molte indicazioni utili, soprattutto dal punto di vista elettronico e domani proveremo anche a fare una simulazione sull'intera distanza di gara”.