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Ecclestone chiude la porta a Michelin: “Ridurrebbe lo spettacolo”

Mr. E vuole proseguire con Pirelli e boccia il ritorno della Michelin. Critica il nuovo regolamento e afferma chiaramente che non favorisce l’entrata in scena di nuovi motoristi.
A cura di Vito Lamorte
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Porta aperta alla Michelin in Formula 1? Macchè! Bernie Ecclestone stronca subito le possibilità della casa francese di rientrare nel circus. Dopo l'apertura del responsabile motorsport della Michelin, Pascal Couasnon, che si era già detto pronto a presentare un progetto simil Formula E con tanto di gomme da 18 pollici, Ecclestone ha subito fatto sapere di non essere per nulla interessato alla questione. Ad Autosport il capo del circus ha dichiarato: "Pirelli sa bene quali sono le nostre esigenze ed è consapevole che al primo passo falso scoppia il finimondo. I transalpini, invece, desiderano solo fornire uno pneumatico duro e resistente che può valere da gennaio a dicembre per paura di subire critiche". Bernie ha continuato affermando: "Una scelta simile ridurrebbe a zero lo spettacolo dando totalmente in mano alla Mercedes il successo. Insomma rappresenterebbe un vero controsenso. Tra l'altro le coperture di cui parlano loro sono terribili dal punto di vista estetico. Noi ambiamo ad una monoposto dal look aggressivo e poi non vedo il motivo di cambiare fornitore".

"L'attuale regolamento non aiuta l’entrata in scena di nuove case"

Bernie Ecclestone non si è soffermato solo sulla questione Michelin ma è tornato a parlare delle nuove power unit e degli attuali regolamenti che non favoriscono l’entrata in scena di nuovi motoristi: "Quello di oggi è un regolamento strano. Nuovi costruttori come Audi sarebbero certamente i benvenuti nel Circus, ma bisogna ammettere che con queste nuove power unit è davvero difficile entrare e risultare subito competitivi. Mercedes, Ferrari e Renault lavorano su questo progetto già da diversi anni e come sta attualmente dimostrando Honda, un nuovo motorista avrebbe bisogno di almeno tre anni per allinearsi a livello di prestazioni. Dobbiamo assolutamente cambiare qualcosa perché l’attuale regolamento non aiuta l’entrata in scena di nuove case. Honda era stata avvertita ma ha deciso lo stesso di lanciarsi in questo progetto. Spero riescano presto a risalire la china".

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