Ecco “Feel the View”, il finestrino per i non vedenti
Sedersi in macchina e ammirare il paesaggio è una delle gioie di ogni passeggero, ma non per tutti: già nel 2012 Chevrolet aveva pensato a un finestrino dedicato alle persone ipovedenti, ma oggi è stata Ford a riproporre il concetto lavorando ad un finestrino in grado di far "vedere" l'ambiente circostante grazie al progetto Feel The View che, utilizzando piccole vibrazioni dello schermo o suoni permette di decodificare il paesaggio sentendolo con la punta delle dita.
Una tecnologia che permette di "sentire" il paesaggio
Un sistema rivoluzionario quello studiato dal colosso americano; grazie al progetto, realizzato insieme all'azienda romana Aedo, una società che lavora insieme a persone con handicap visivi e sviluppa strumenti o interfacce utilizzabili senza la vista, Feel The View riesce a catturare le foto scattate dalla fotocamera integrata trasformandole in stimoli sensoriali non visivi ma percepibili attraverso il tatto e l'udito. La foto scattata dal dispositivo viene convertita dal software interno in un'immagine in scala di grigi ad alto contrasto; l’immagine viene poi riprodotta sul vetro del finestrino, grazie all'uso di speciali LED. Un dispositivo audio connesso a internet, inoltre, aiuta a contestualizzare l'immagine descrivendo per sommi capi ciò che è stato fotografato. Il non vedente, in questo modo, legge il finestrino in maniera simile a come leggerebbe un libro scritto con il sistema Braille, ossia con la punta delle dita.
Al tocco dell'utente, Feel The View provoca, sul punto del finestrino interessato, delle sollecitazioni che si manifestano in vibrazioni percepite. Tali vibrazioni possono avere ben 255 differenti intensità: minore sarà la gradazione di grigio, maggiore sarà l’intensità di vibrazione. In questo modo, attraverso l'esplorazione dell'intero finestrino, si può immaginare e ricostruire nella mente il panorama che si sta guardando. Una novità, quella studiata dall'azienda dell'Ovale Blu, che rappresenta un passo avanti importante e che potrebbe trovare applicazione anche in altri ambiti oltre a quello automobilistico aprendo orizzonti fino a poco tempo solamente immaginati.