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Ecoincentivi, l’Italia propone fino a 5.000 euro per l’acquisto di auto elettriche nel 2012

Attraverso la tassazione sulle bottiglie di materiale plastico il Parlamento propone la manovra che ci avvicinerà agli altri Paesi dell’Unione Europea. L’Unrae approva, a settembre il responso definitivo.
A cura di Luigi Ruggiero
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Auto elettriche

Finalmente anche in Italia si parla in maniera concreta di incentivazione all'acquisto di auto elettriche. Dopo l'audizione parlamentare svoltasi nella sede italiana della Nissan, le acque sembrano essersi smosse parecchio e nella giornata di ieri la Commissione Attività Produttive e Trasporti della Camera ha approvato un piano che prevede un bonus di 5.000 euro per l'acquisto di vetture ad emissioni zero per l'anno 2012, che potrebbe ripetersi anche in quelli a venire se pur in maniera ridotta.

Tale proposta, che andrà all'esame subito dopo la pausa estiva, potrebbe già diventare legge nei pochi mesi successivi avvalorandosi di una copertura finanziaria derivante dalla tassazione di 1,5 centesimi di euro per ogni bottiglia di materiale plastico venduta nel nostro Paese per il consumo di bevande. Uno dei record attribuiti all'Italia, è di fatti quello del maggior numero di bottiglie d'acqua minerale vendute ogni anno, ciò giustificherebbe la tassazione in virtù del costo dei processi di smaltimento e riciclaggio delle stesse, senza contare l'enorme beneficio che un business così ben avviato come il nostro porterebbe nelle casse dello stato senza troppo gravare sui cittadini.

Nello specifico, la manovra finanziaria prevederà incentivi fino a 5.000 euro per auto ad emissioni zero immatricolate entro il 2012, fino a 3.000 euro per quelle acquistate nel 2013, fino a 2.000 euro per l'anno 2014 ed infine 1.000 euro nel 2015, con particolare attenzione dedicata anche alla diffusione delle infrastrutture che ospiteranno il rifornimento d'energia di tali veicoli, avvicinando così l'Italia agli altri Paesi Europei i quali sono già all'opera in termini di mobilità sostenibile. Soddisfazione che non manca di trasparire dall'Unrae, l'Associazione delle Case estere operanti in Italia, che attraverso il DG Gianni Filipponi fa sapere :

"Il testo approvato dalle Commissioni riunite, attraverso norme che incentivano e favoriscono la commercializzazione di autoveicoli elettrici, pone ottime basi per la diffusione anche in Italia di mezzi a impatto ambientale zero, che permetteranno di migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città e di raggiungere più velocemente gli obiettivi europei in materia di emissioni. Molto positivo è il nostro giudizio anche sulle norme che prevedono il sostegno alla diffusione di impianti di ricarica dedicati a questi veicoli sia privati che pubblici".

Una manovra fondamentale, che avvicinerà finalmente anche il nostro pubblico a fonti di energia alternative al petrolio, il cui prezzo ha oramai raggiunto le stelle, ma che segnerà anche un significativo miglioramento della vita stessa. A breve potremmo quindi poter ammirare vetture come la già citata Nissan Leaf, l'Opel Ampera, la Chevrolet Volt, la Smart ED, la Mitsubishi iOn, la C-Zero e l'i-Miev (tanto per citarne qualcuna) solcare il suolo cittadino ed accompagnare la nostra vita quotidiana.

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