F1, all’Hungaroring sensori elettronici per delimitare la pista
La tecnologia al servizio della Formula 1. Stavolta, però, non si tratta di un aiuto per incrementare le prestazioni, ma un deterrente che scoraggia i piloti ad uscire fuori dai limiti della pista per ottenere un tempo migliore. Sulla pista di Spielberg la Fia aveva provveduto ad installare dei dissuasori appena fuori i cordoli, ma il loro utilizzo ha compromesso non poco la stabilità delle vettura portando, come nel caso di Kvyat, anche ad incidenti. In Inghilterra, invece, i commissari avevano tolto il tempo a Lewis Hamilton nel turno di qualifiche. Ora la Federazione si è mossa affinché i limiti della pista non diventino un problema e una nuova soluzione sta per essere sperimentata.
I sensori installati alle curve 4 e 11
Dal Gp d'Ungheria, infatti, sulla pista saranno installati dei sensori, collegati a un computer, al fine di garantire che i limiti della pista non siano superati. È stato lo stesso Charlie Whiting, in una nota, a comunicarlo: "Alla curva 4 e 11 c'è un nuovo doppio cordolo ed è stata rimossa l'erba artificiale. Abbiamo installato dei sensori ad 1,6 metri dal bordo della pista che ci allertano se una vettura è uscita fuori dalla pista con tutte e quattro le ruote in quelle due aree" si legge.
Non solo i sensori, anche i cordoli alle curve 6 e 7 sono stati modificati: al posto dei vecchi ora ci sono dei cordoli alti 50 mm in stile Abu Dhabi Questi fanno parte dei miglioramenti apportati alla pista dell'Hungaroring, decisi dall'organizzazione, nei quali rientra anche il completo rifacimento del circuito.
