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F1, Alonso: “Non mi pento di aver lasciato la Ferrari”

Lo spagnolo torna a parlare del suo passato a Maranello: “Adesso la Ferrari sta vincendo, come Mercedes, ma questo non cambia quello che ho fatto in passato. Il mio contratto sarebbe scaduto comunque nel 2016 e penso di aver preso la decisione giusta” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso - Getty Images
Fernando Alonso – Getty Images

Un presente tutt'altro che roseo e un futuro ancora tutto da scoprire, con una gara, la 500 Miglia di Indianapolis, che potrebbe consegnare Fernando Alonso alla storia. A tenere banco, però, è ancora il passato dello spagnolo: ora che la Ferrari è tornata a vincere – sono già due i successi ottenuti dal Cavallino in 3 gare fino a qui disputate – torna d'attualità la domanda legata ai suoi trascorsi a Maranello.

Nessun pentimento dopo l'addio al Cavallino

Un addio non semplice quello di Alonso alla Rossa, consumato dopo tre secondi posti e due delusioni mondiali difficile da digerire come quelle del 2010 e del 2012 quando lo spagnolo arrivò a un soffio dal titolo iridato, battuto proprio da quel Sebastian Vettel che ora si trova in vetta al mondiale con sette punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Storia di ciò che poteva essere e non è stato, ma il due volte campione, ora in forza alla McLaren, non ha rimpianti.

Penso che se la Ferrari dovesse vincere per 20 anni e io ne avessi 75 mi verrà ancora fatta questa domanda. Il mio contratto sarebbe comunque scaduto nel 2016, ora vorrei essere più competitivo ma credo ancora di aver preso la decisione giusta. Adesso la Ferrari sta vincendo, come Mercedes, ma questo non cambia quello che ho fatto in passato. Quando la Rossa non vinse il titolo al mio primo anno, al secondo e al terzo c'era molta pressione e questo andava bene, ma non sarebbe stata la stessa cosa alla settima stagione – ha chiarito ai cronisti presenti sul circuito -. Quindi, nonostante i risultati, la mia vita è stata migliore.

Nessun pentimento, dunque, per Fernando Alonso, nonostante il suo approdo alla McLaren Honda non abbia portato i risultati sperati. L'inizio di stagione 2017 è stato da dimenticare, tra poco ci sarà la 500 Miglia di Indianapolis a cercare di risollevare il morale dello spagnolo: la gara americana potrebbe risollevare il morale dell'asturiano e consentirgli di scrivere la storia. Una possibilità che, rimanendo in Ferrari, non avrebbe potuto avere.

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