22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

F1, Arrivabene: “Siamo al di sotto delle aspettative, ma non gettiamo la spugna”

Il team principal della Ferrari ha detto la sua anche sul rapporto con Sebastian Vettel: “Tra di noi non c’è nessun problema, abbiamo un rapporto onesto e diretto. Lo rispetto molto, è un pilota che si dà completamente al suo lavoro” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
22 CONDIVISIONI
Il Team Principal della Ferrari Maurizio Arrivabene - Getty Images
Il Team Principal della Ferrari Maurizio Arrivabene – Getty Images

La stagione della Ferrari non è di certo esaltante: zero vittorie all'attivo, un secondo posto nel mondiale costruttori che a inizio stagione sembrava il minimo obiettivo stagionale sfumato dopo la rimonta della Red Bull e distante ora 62 punti, troppi per riuscire a recuperarli in appena due gare. Servirebbe un miracolo alla Rossa per salvare il 2016, ma Maurizio Arrivabene non ci sta ad arrendersi.

Noi siamo al di sotto delle nostre aspettative, ma non getteremo la spunga né qui né ad Abu Dhabi. Ecclestone dice che siamo un team troppo italiano? Se non erro ha detto che c'era bisogno di qualcuno accanto a me che mi dia un aiuto. Posso dire che non ne ho bisogno – ha dichiarato in conferenza stampa – e ho già centinaia di persone entusiaste che mi sono vicino. Io sono sempre stato appassionato della Ferrari, ancor prima di fare questo lavoro.

Il rapporto con Vettel

I fatti del Messico non sono ancora alle spalle. In attesa della decisione sul ricorso presentato dalla Ferrari per la penalizzazione di Vettel, il team principal della Ferrari si è soffermato proprio sul rapporto con il tedesco. Un carattere forte quello del ferrarista che a volte non riesce a nascondere e che lo porta a commettere errori come il linguaggio usato nei confronti del Direttore di gara Charlie Whiting. Arrivabene, però, ha già perdonato il suo pilota.

Io non problemi con lui. Sebastian ha un carattere latino, è molto emotivo, passionale, soprattutto quando guida e quando è nella battaglia. Non è una questione di frustrazione: a volte è infelice perché avevamo aspettative diverse e quando l'adrenalina va alle stelle scappa una parola in più. Il mio ruolo è anche quello di calmarlo come ho fatto in Messico.

Sebastian si è scusato con Charlie e la Fia e loro hanno risposto, cosa che apprezziamo molto. Io parlo ogni giorno con Seb, ma non c'è nessuna tensione tra noi. Abbiamo un rapporto onesto, diretto, siamo spesso d'accordo – ha concluso – ma come tutti gli essere umani a volte non lo siamo. Io lo rispetto molto, è un pilota che si dà completamente al suo lavoro. A volte anche troppo, come ho detto in passato ma la mia non era una critica.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views