0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

F1, Campos in cerca di Sponsor

La neo scuderia Campos Meta non avrebbe ancora completato il budget per la sua prima stagione in Formula Uno e sarebbe in cerca di sponsor o piloti paganti.
A cura di Roberto Ferrari
0 CONDIVISIONI
Campos Meta, Logo

La Campos Meta Racing starebbe cercando ancora sponsor per finanziare la stagione 2010, il team che si affaccerà per la prima volta nel mondiale di Formula Uno, si era iscritto sperando nel tetto di 45 milioni di euro del budget cup ma pare che attualmente occorrano ancora venti milioni per raggiungere una soglia di tranquillità che permetta di affrontare l’intera stagione.

Adrian Campos, fondatore della scuderia spagnola, sta realizzando una monoposto in collaborazione con la Dallara, l’azienda italiana leader nel settore dei telai, ma se non riuscirà a trovare sponsor o soci in breve tempo difficilmente potrà avere vita facile nel prossimo campionato. L’unico modo per reperire denaro sembra quello di affidare anche il secondo volante ad un pilota pagante, dopo l’ingaggio di Bruno Senna, che porta in dote sponsor brasiliani, pare siano state avviate trattative con Pasto Mandonado.

Sembrano invece ad un punto morto le trattative con Barry Walsh, patron della Ultimate, scuderia che ha corso nella World Series Renault ma che non è riuscita a portare a termine il campionato per problemi economici. Stessa sorte per la trattativa con Toni Teixeira, organizzatore del campionato A1 Gp, che però, sempre per problemi economici, non si è disputato la passata stagione e pare non si disputerà neanche nella prossima.

Il team, nelle parole del suo portavoce Daniele Audetto, ha anche smentito le voci di un ingaggio dell’ex Renault Nelsinho Piquet. Da una settimana infatti correva voce di un accordo, sulla base di tre anni, tra Piquet e Campos, con il benestare e la forte spinta di Bernie Ecclestone, ma la le parole di Audetto lasciano poche speranze: “In realtà abbiamo ricevuto un’offerta da Piquet. Non abbiamo nulla con Nelsinho, anche se è stato coinvolto nello scandalo del crash-gate. E’ un buon pilota, ma dopo l’ingaggio di Senna non possiamo permetterci due brasiliani, perché ciò comporterebbe un introito minore del 15 per cento, rispetto l’ingaggio di un italiano, un russo o un tedesco per fare alcuni esempi”. Poi aggiunge: “Siamo in continua negoziazione, e ciò andrà avanti fin quando non definiremo tutti i dettagli”.

Roberto Ferrari

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views