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F1, dal 2018 cambia il sistema delle penalità in griglia

Il Consiglio Mondiale della Fia ha deciso di modificare la regola sulle penalità: se un pilota sarà costretto a pagare dalle 15 posizione in su scatterà automaticamente dall’ultimo posto. Riviste anche le regole sull’uso dell’olio e sui test.
A cura di Matteo Vana
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La griglia di partenza di Abu Dhabi - Getty images
La griglia di partenza di Abu Dhabi – Getty images

La Formula 1 è pronta a cambiare look per la prossima stagione: i nuovi proprietari di Liberty Media, infatti, stanno cercando di rendere le gare più appassionanti contenendo però anche i costi. Proprio quest'ultimo aspetto ha portato a una riduzione dei motori a disposizione che, nel 2018, passeranno da 4 a 3; un provvedimento che sta facendo molto discutere tanto che molti piloti, tra cui il campione del mondo Lewis Hamilton, sono già scesi in campo per lamentarsi.

Le novità che riguardano le penalità in griglia

Il rischio di avere meno motori a disposizione è quello di poter incorrere in penalità in maniera troppo semplice: nell'ultima parte della stagione, infatti, con le power unit ormai spremute, la classifiche delle qualifiche veniva troppo spesso stravolta dalle penalità comminate ai piloti per la sostituzione di vari elementi della propria monoposto rendendo quasi una farsa lo spettacolo messo in mostra in pista. Dal prossimo anno, però, il Consiglio Mondiale della Fia ha annunciato che, qualunque pilota venga sanzionato con una penalità dalle 15 posizioni in su, sarà costretto a partire in ultima posizione: una soluzione, quella scelta, che dovrebbe eliminare molti grattacapi, rendendo più semplice l'elaborazione della griglia di partenza. Se più piloti, invece, saranno costrette a scontare penalità la posizione di partenza si deciderà in base all'ordine delle stesse.

Modifiche anche sull'uso dell'olio e sui test

Il Consiglio Mondiale della Fia, oltre a quella relativa alle penalità, ha varato altre importanti novità. Dal 2018, infatti, non sarà più permesso l'uso di olio come combustibile attraverso una specifica più dettagliata e il programma di gara potrà essere soggetto a modifiche per garantire flessibilità in caso di eventi eccezionali. Anche per quanto riguarda i test sono previste delle modifiche: rimane l'obbligo di sostenere le prove con vetture di stagioni precedenti, ma sarà possibile farlo solo su circuiti che hanno ottenuto il Grado 1, ossia la scala massima che assegna la Federazione, mentre non sono considerati test gli show dimostrativi che però non possono superare i 50 km totali e possono essere effettuati solo con pneumatici realizzati appositamente.

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