F1, GP Abu Dhabi, le Mercedes volano dal venerdì
Hamilton e Rosberg corrono un campionato a parte. Il britannico domina PL1 e PL2 con un tempo più veloce del 2013. Rosberg, staccato di meno di un decimo nella seconda sessione, gli è sempre alle spalle ma soffre nelle long run. Alonso, terzo nella prima sessione di libere ma staccato di quasi due secondi, chiude la prima giornata, come in Brasile, con la Ferrari parcheggiata a bordo pista e col fumo che esce dal posteriore. I meccanici fanno di tutto per salvare almeno in parte la PL2, ma invano. Così, gli unici a contenere il distacco da Hamilton sotto il secondo in PL2 sono Magnussen e Vettel, che lancia un bel segnale alla Ferrari in vista del 2015. E' invece triste l'ultimo venerdì dell'asturiano al Cavallino; è fenomenico di quel che è stato, e forse fenomenologia di quel che sarà. Andrea Agnelli ha già messo le mani avanti. “Sono sicuro che la Ferrari attraverso Marchionne e le persone che assumeranno ruoli di leadership nella gestione sportiva avranno chiaro e ben definito quale dovrà essere il percorso per riportare la Ferrari in cima al mondo“, ha detto all'ADNKronos. “Questo percorso che non potrà che partire dal 2016, il 2015 credo sarà un po’ compromesso e ci vorrà ancora un po’ di pazienza per vedere la Ferrari in cima al mondo”. Il messaggio a Vettel non avrebbe potuto essere più chiaro.
I valori – Le Red Bull sembrano un po' più indietro di Williams e Ferrari, anche se come spesso è avvenuto in tutto l'arco della stagione, hanno scelto una configurazione ad alto carico per massimizzar l'agilità della vettura nel terzo settore, la parte più lenta e guidata, anche a costo di perdere qualcosa in termini di velocità di punta nei rettilinei che scandiscono i primi due settori dello Yas Marina. Vettel e Ricciardo hanno comunque migliorato le prestazioni nella seconda sessione di libere, grazie alle gomme soft, che invece non girano come ci si aspetterebbe sulle Mercedes. La sostanza, però, non cambia: le Frecce d'Argento fanno un altro sport, corrono un campionato a parte. Anche se sul passo gara, Rosberg ha parecchi problemi con le "gialle", mentre Vettel continua a girare sistematicamente sul piede dell'1.47 basso, anche meglio delle Mercedes.Il tedesco fa fatica a scendere sotto l'1.48, e dopo 12-13 giri con le morbide i suoi tempi calano ancora. I problemi maggiori per il tedesco arrivano nel terzo settore, dove proprio non riesce a tenere il ritmo di Hamilton, che continua a girare sul piede del 47.1-47.2. Non troppo competitivo, invece, il passo delle Williams con le "rosse" nella long run. Purtroppo, male anche Raikkonen.
Le incognite – Le gomme avranno evidentemente un peso notevole, forse maggiore che in altri GP. La durata delle supersoft, in vista soprattutto delle qualifiche, è una delle incognite maggiori: non è chiaro se i piloti potranno effettuare due giri veloci, o solo uno, con la più morbida delle mescole in Q3. E poi c'è il cambio, che tiene in apprensione tutti, Hamilton in testa che già di problemi ne ha avuti quest'anno. Con 59 cambiate a giro, e le macchine ormai provate dalla stagione, il rischio di una rottura è dietro l'angolo. E lo Sceicco sa bene che, se dovesse ritirarsi, a Rosberg basterebbe il quinto posto per diventare campione del mondo.
I nuovi – Notevole in PL1 il sesto tempo di Verstappen junior, che chiude sesto, e gira un decimo meglio del compagno di squadra Kvyat e 4 decimi più veloce di Raikkonen, modestamente 13mo. Da dimenticare invece il debutto di Will Stevens sulla Caterham. "Punto a un volante per il 2015" diceva alla vigilia. Ma l'inizio è tutt'altro che incoraggiante. E' sempre mestamente ultimo, distante quasi due secondi da Kobayashi.
CLASSIFICA PROVE LIBERE 2 GP ABU DHABI
1. HAMILTON Mercedes 1:42.113 14
2. ROSBERG Mercedes 1:42.196 15
3. MAGNUSSEN McLaren 1:42.895 15
4. VETTEL Red Bull 1:42.959 11
5. BOTTAS Williams 1:43.070 14
6. RICCIARDO Red Bull 1:43.183 9
7. RAIKKONEN Ferrari 1:43.489 14
8. KVYAT Toro Rosso 1:43.546 14
9. MASSA Williams 1:43.558 14
10. PEREZ Force India 1:43.746 12
11. MALDONADO Lotus 1:44.005 13
12. HULKENBERG Force India 1:44.068 11
13. VERGNE Toro Rosso 1:44.157 14
14. GUTIERREZ Sauber 1:44.316 14
15. BUTTON McLaren 1:44.537 7
16. SUTIL Sauber 1:44.763 16
17. KOBAYASHI Caterham 1:45.505 14
18. GROSJEAN Lotus 1:46.261 15
19. W STEVENS Caterham 1:48.269 14
20. ALONSO Ferrari NO TIME 2