F1 GP Australia, Prove Libere 1: Mercedes davanti a tutti, Red Bull e Ferrari inseguono
È ufficialmente iniziata la stagione 2018 della Formula 1: sul circuito dell'Albert Park di Melbourne, in Australia, le monoposto hanno iniziato a girare dando il via al campionato mondiale. Tante le novità, dall'Halo alle mescole portate nella terra dei canguri dalla Pirelli, ma una certezza: davanti a tutti c'è ancora la Mercedes.
Le Frecce d'argento dettano il passo
Il più veloce, infatti, è stato Lewis Hamilton con il tempo di 1:24.026, appena 6 millesimi migliore rispetto alla prma sessione di prove libere dello scorso anno. I tempi, in questa fase, hanno poco significato come valore assoluto anche se la prestazione è stata ottenuta con la mescola Ultrasoft, ma quello che è importante è la voglia del britannico di partire subito forte fin dalle prime fasi lasciando agli avversari solo le briciole. Dietro di lui il compagno di squadra Valtteri Bottas, a oltre mezzo secondo a parità di condizione, mentre con il terzo tempo spunta Max Verstappen, capace di chiudere in 1:24.771 a sette decimi dalla Mercedes a parità di gomme. L'olandese è parso a suo agio, mentre Daniel Ricciardo si è lamentato del bilanciamento della sua RB14 e l'australiano si è dovuto accontentare della sesta prestazione.
La Ferrari non cerca il tempo
Lavoro diverso, invece, per la Ferrari che non ha voluto ancora svelare del tutto le carte che ha in mano. Raikkonen è riuscito però a ottenere un buon quarto tempo con 1:24.875 soprattutto perché fatto segnare con la gomma Soft, ossia due mescole più dure rispetto a quella utilizzata da Hamilton. La Rossa, però, ha deciso di non spingere subito tanto che anche Sebastian Vettel, che è passato alle Supersoft solo nella parte finale della sessione, ha chiuso con il quinto tempo, di 68 millesimi più lento rispetto al compagno di squadra. Non è più una sorpresa la Haas che porta Grosjean in settima posizione mentre Alonso, che non ha accusato problemi, chiude con l'ottavo miglior tempo. A completare la top ten, poi, ci sono la Renault di Carlos Sainz Jr e l'altra McLaren di Vandoorne. Ultima e penultima le due Alfa Romeo-Sauber, ancora incapaci di fare il salto di qualità necessario per competere con i team di centro classifica.