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F1 GP Australia, Prove libere 2: Mercedes detta legge, Ferrari a carte coperte

Le due Frecce d’argento guidano il gruppo grazie a Lewis Hamilton che precede il compagno di squadra Valtteri Bottas mentre le due Rosse preferiscono nascondersi con Vettel solo 5° a 9 decimi dal leader, dietro alle due Red Bull, e Leclerc addirittura 9° con un distacco di oltre un secondo dal britannico.
A cura di Matteo Vana
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Se nella prima sessione di prove libere del GP d'Australia era stata sfida vera tra Mercedes e Ferrari, nella seconda la scuderia di Maranello ha deciso di non accettare la sfida delle Frecce d'argento nascondendosi e tenendosi nel taschino l'asso da giocare al momento giusto: troppo, infatti, il divario tra le due forze in campo soprattutto alla luce del primo turno quando tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel c'erano appena 38 millesimi.

Lewis Hamilton - Mercedes
Lewis Hamilton – Mercedes

Una sessione particolare quella andata in scena all'Albert Park che ha visto le due Mercedes dominare letteralmente le prove libere con Lewis Hamilton a prendersi la prima posizione in 1:22.600 precedendo il suo compagno di squadra Valtteri Bottas a soli 48 millesimi. Un uno-due che non spaventa troppo soprattutto perché i distacchi da tutto il resto del gruppo sono troppo alti per essere veri: Verstappen, 3°, rimedia ben otto decimi dal leader così come il suo compagno di squadra Gasly che si prende la quarta posizione precedendo la prima delle Ferrari.

La Ferrari gioca a nascondino

Proprio le due vetture del Cavallino sono state le due osservate speciali: dopo i distacchi minimi della prima sessione, infatti, ci si aspettava una lotta sul filo dei millesimi, ma sia Vettel sia Leclerc hanno preferito nascondersi. Il tedesco è solo 5° con quasi 9 decimi di ritardo dal leader, troppi per essere veritieri, mentre il monegasco, autore anche di un testacoda nel finale di sessione, non è andato oltre il 9° posto, addirittura dietro all'Alfa Romeo Racing di Raikkonen e le due Renault di Hulkenberg e Ricciardo. A chiudere la top ten, invece, c'è la Haas di Grosjean che conferma la competitività della scuderia a stelle e strisce, una delle sorprese dei test. Servirà la terza sessione di prove libere per capire il reale valore delle due Rosse, ma, per il bene di una stagione che si annuncia entusiasmante, è lecito immaginare che la Mercedes non abbia così tanto margine sui rivali quando ci sarà da fare sul serio.

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