F1 GP Azerbaijan, Prove libere 2: duello Red Bull-Raikkonen, Vettel fuori dalla top 10
Migliora la pista e con essa le prestazioni di tutte le monoposto in pista: dopo una prima sessione particolare in cui i team si erano preoccupati più di gommare il tracciato di Baku, si passa all'azione con Red Bull e Ferrari in grande spolvero a duellare per il miglior tempo mentre sono più staccate le due Mercedes.
Nella mattinata azera era stato Bottas il più veloce, ma al pomeriggio è Daniel Ricciardo a mettersi tutti alle spalle; l'australiano, in un gran periodo di forma come dimostrato dal GP della Cina, fa segnare il miglior tempo chiudendo in 1:42.795, davanti alla Rossa di Kimi Raikkonen che chiude 2° ad appena 69 millesimi dal leader e beneficia del lavoro dei meccanici. Il finlandese, infatti, ha cambiato setup con gli ingegneri del Cavallino impegnati a smontare il fondo per inserire una nuova trasmissione che al suo interno aveva già una regolazione dei cinematismi diversa da quelli montati per l'avvio delle prove libere e che verrà poi trasferita sul cambio omologato per qualifiche e gara senza far scontare così posizioni di penalizzazione in griglia. Terzo tempo per l'altra Red Bull di Verstappen, entrato in pista in ritardo dopo lo schianto della prima sessione che ha costretto a un lavoro supplementare i meccanici per riparare i danni.

Vettel in difficoltà, Mercedes costrette a rincorrere
Più indietro le due Mercedes, apparse ancora in leggera difficoltà: Bottas è 4° a oltre 7 decimi dal leader, Hamilton chiude 5° accumulando un distacco di 8 decimi. Il più in difficoltà, però, è stato Vettel che non è riuscito a mettere insieme un giro pulito – seppur con parziali nei singoli settori vicini al compagno di squadra – finendo fuori dalla top ten e girandosi un paio di volte, a dimostrare che il feeling con la sua SF71H non è ancora quello dei giorni migliori. Conferma i progressi fatti la McLaren con Alonso in sesta posizione davanti alla Force India di Ocon e alla Renault di Sainz. A chiudere la classifica dei primi dieci, poi, ecco la Haas di Magnussen e l'altra gialla guidata da Nico Hulkenberg.