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F1, GP Bahrain: ottimi i telai Red Bull, variabili gomme e temperatura

Hamilton e Rosberg chiudono davanti a tutti entrambe le sessioni. Alonso buon terzo. Nella simulazione di gara splendido Hulkenberg, in affanno Raikkonen. Incognita gomme: le morbide vanno più forte ma alle basse temperature si degradano prima.
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Altro giro, altra corsa, altro dominio Mercedes. Hamilton (primo) e Rosberg, spinti da un motore irraggiungibile per tutti, fanno doppietta in entrambe le sessioni. Ma la Red Bull appare alla pari, se non addirittura leggermente migliore, in termini di efficienza elastica e di aerodinamicità in curva. Bene Alonso, che ha chiuso terzo entrambe le sessioni, anche se il suo tempo migliore rimane di un secondo più lento rispetto a Hamilton. Più in difficoltà Raikkonen, sesto dopo la prima sessione a 1”281 dal britannico, e in affanno anche nella simulazione di gara in cui con le medie ha girato circa un secondo più lento di Hamilton con le soft. Notevolissimi al contrario i tempi fatti segnare in passo gara da Hulkenberg, lontano solo sei decimi da Hamilton.

Una sorpresa potrebbe arrivare dalle Williams, particolarmente veloci nei rettilinei, costrette a sostituire la scritta Martini con un anonimo “racing” perché in Bahrain è vietato pubblicizzare bevande alcooliche. Nessuna eccezione nemmeno per la cerimonia di premiazione, in cui i piloti non festeggiano con lo champagne ma con il Waard, una locale acqua frizzante alle rose. Tuttavia, la strategia delle Williams oggi non ha convinto del tutto. Massa ha chiuso quinto (1:35.442 con le morbide nel finale di giornata) mentre Bottas, che ha saltato tutta la prima sessione lasciando il volante alla riserva Felipe Nasr, nella seconda ha girato pochissimo aspettando che la pista migliorasse.

 LA CRONACA – La prima è una sessione abbastanza interlocutoria, con Hamilton primo davanti a Rosberg, più veloce del compagno di squadra solo alla curva 8, e Alonso primo degli altri a quattro decimi dal britannico. Della prima ora resta solo l'errore del box Ferrari che, dopo il capolavoro in qualifica a Sepang, manda in pista Alonso con tre gomme medie e una soft e deve richiamarlo in tutta fretta prima che lasci la pit-lane. La seconda sessione conferma l'importanza nella scelta delle gomme, anche in previsione della gara che partirà nel tardo pomeriggio. Le temperature si sono infatti abbassate di 15 gradi in mezz'ora, e in queste condizioni i piloti hanno girato solo una mezz'oretta nei test invernali, in cui tutti avevano comunque avvertito il problema del degrado degli pneumatici, soprattutto quelli anteriori. Le morbide possono degradarsi prima, ma consentono di andare più forte, almeno questo si può concludere dai tempi di oggi. Nella seconda sessione Rosberg sembra aver ostacolato Perez, e i due saranno ascoltati dagli steward. Il finlandese, che in simulazione gara ha girato sul 38 alto, 39 basso con le morbide, non è apparso soddisfatto del bilanciamento della sua vettura: “Ho troppo sottosterzo” ha spiegato via radio. Non troppo contento nemmeno Ricciardo, che pure ha concluso con il quarto tempo assoluto.

NOVITA' AERODINAMICHE – Ai box si diffonde la voce che la Ferrari abbia modificato i rapporti del cambio (non potrà più farlo per il resto della stagione). Molte le scuderie che hanno sfruttato la giornata per testare alcune innovazioni aerodinamiche. La Red Bull ha tenuto più carica la vettura di Vettel, provando il nuovo flap e le alette posteriori modificate sulla monoposto di Ricciardo, che ha chiuso davanti al compagno per meno di due decimi. La McLaren ha mantenuto le due piccole prese d'aria sul fondo, mentre la Mercedes ha riproposto l'ala anteriore che si era vista solo nelle libere di Melbourne. Notevoli i cambiamenti in casa Lotus, con un design diverso del muso anteriore per gestire il grande quantitativo d'aria e uno sfogo più largo sulla fiancata per estrarre il calore generato nel cofano motore. Qualche segnale di miglioramento si è visto. Almeno nella prima sessione, le Lotus hanno girato con più continuità (55 tornate totali), anche se nella seconda Grosjean è tornato ad avere problemi al motore.

FLUSSI – Continuano anche le discussioni e le polemiche sui sensori che devono misurare il flusso di benzina nei motori. Dopo la squalifica di Ricciardo in Australia, e l'appello che sarà discusso il prossimo 14 aprile a Parigi, l'autorevole magazine tedesco Auto Motor und Sport ha rilanciato un'indiscrezione secondo cui le anomalie di misurazione si sono verificate quasi solo su monoposto che montano le power unit Renault. I sensori sarebbero montati, scrive la rivista tedesca, diversamente sui motori francesi.

ALONSO IN MCLAREN? – Con il terzo GP stagionale, sono tornate anche le speculazioni della stampa spagnola su un possibile passaggio di Fernando Alonso in Mclaren, ancora alla ricerca di un nuovo main sponsor, dall'anno prossimo. Tutto nasce dalla pubblicazione, sul profilo twitter della scuderia di Woking, di una foto risalente al GP del Bahrain di sette anni fa in cui si vede un Alonso sorridente mentre stringe la mano a Ron Dennis. L'asturiano ha il contratto in scadenza quest'anno, ma ha già un'opzione per un rinnovo fino al 2016. In più Santander, partner della Ferrari e grande supporter di Alonso, ha confermato che il proprio impegno con la Rossa potrebbe andare avanti ancora per un decennio.

LA CLASSIFICA

1. Lewis Hamilton Mercedes 1:34.325 28 giri

2. Nico Rosberg Mercedes 1:34.690 +0.365 31 giri

3. Fernando Alonso Ferrari 1:35.360 +1.035 28 giri

4. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1:35.433 +1.108 28 giri

5. Felipe Massa Williams-Mercedes 1:35.442 +1.117 13 giri

6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1:35.528 +1.203 21 giri

7. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1:35.606 +1.281 29 giri

8. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 1:35.640 +1.315 31 giri

9. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1:35.662 +1.337 22 giri

10. Sergio Perez Force India-Mercedes 1:35.802 +1.477 40 giri

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