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F1, GP Malesia: arriva la Ferrari, via dall’hotel i parenti degli scomparsi

In hotel, lo staff Ferrari ha trovato le camere occupate dai familiari di alcuni passeggeri del volo MH370. Le stanze erano state prenotate con largo anticipo e i parenti sono stati spostati in un altro albergo a Kuala Lumpur.
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Non è iniziata bene la settimana della Ferrari in Malesia. La Rossa, che è la scuderia con più vittorie nella storia del GP a Sepang, è stata protagonista incolpevole di un inconveniente certo spiacevole. Le camere dell'hotel Cyberview prenotate dai meccanici e dallo staff Ferrari erano infatti occupate dai parenti cinesi di alcuni dei 239 passeggeri del volo MH370 scomparso l'8 marzo. Come ha confermato un portavoce della struttura al quotidiano tedesco Die Welt, “è vero, c'erano le famiglie cinesi ma stavano già andando via in quanto le stanze erano tutte prenotate da tempo per il Gran Premio”. L'hotel si è comunque impegnato a trovare una sistemazione alternativa ai familiari in un albergo non lontano dall'aeroporto di Kuala Lumpur. “Mi dispiace per i familiari dei passeggeri” ha commentato Bernie Ecclestone, “ma la decisione finale spetta alle strutture alberghiere. Immaginate che succederebbe se le prenotazioni, completate con mesi di anticipo, all'improvviso non fossero più valide?”.

IL VOLO MH370 – Ieri il primo ministro malese Najib Rezak ha annunciato che il volo MH370 si è inabissato nell'Oceano Indiano meridionale. «Ho ricevuto un briefing dalle agenzie di intelligence che mi hanno riferito che l’ultima posizione rilevata dell’aereo è stata a Ovest di Perth, lontano da ogni possibile pista d’atterraggio» ha detto il premier, cancellando le speranze delle famiglie dei passeggeri, due terzi dei quali di nazionalità cinese, del Boeing 777 diretto da Kuala Lumpur a Pechino. Per alcuni esperti, la causa dell'improvviso cambio di rotta e della sparizione del volo dai radar è un'emergenza improvvisa (forse la presenza di fumo o fuoco in cabina), o un problema serio legato alla pressurizzazione. Oggi, però, in un'intervista alla Stampa, esperto di l'esperto di aviazione Richard Aboulaf, analista della Teal Group Corporation, torna a sostenere l'ipotesi del dirottamento. «Ritengo che il “fattore umano” sia la causa di quanto accaduto. Il netto cambio di rotta dell’aereo non è stato casuale, vuol dire che a bordo è successo qualcosa. Le ipotesi possono essere quella di un conflitto a bordo, oppure il volontario tentativo di far schiantare l’aereo. Più in generale un dirottamento per un motivo che non ci è dato sapere, almeno per ora. Ritengo che sia senza dubbio questa l’ipotesi più credibile».

MONTEZEMOLO CONFERMATO – Intanto il consiglio d'amministrazione, come ampiamente previsto, ha confermato Luca Cordero di Montezemolo al timone della Ferrari per i prossimi tre anni. L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2013 che ha registrato numeri da record, nonostante le vendite siano diminuite del 5.4%: il fatturato è cresciuto del 5%, l’utile della gestione ordinaria ha toccato i 363,5 milioni di euro (+ 8,3%) e l’utile netto i 246 milioni di euro (+5,4%). Valori mai raggiunti prima, come la posizione finanziaria industriale netta, in attivo di 1,36 miliardi di euro a fine 2013, la migliore di sempre.

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