F1, GP Messico: primo Rosberg, Ferrari meglio di tutti in assetto da gara
La potenza delle Mercedes, il telaio e l'efficienza di Red Bull e Toro Rosso. Su un circuito veloce ma da alto carico, Rosberg firma il miglior tempo di giornata nelle prove libere, concluse con la pioggia che potrebbe minacciare anche le qualifiche. Ma dietro non ha il campione del mondo, Hamilton, solo quarto. Dietro il tedesco, arrivato con la gomma Soft a 1:21.531 in simulazione da qualifica, si sono inserite le Red Bull di Kvyat (staccato di appena 245 millesimi) e Ricciardo, a un decimo dal compagno di squadra. La monoposto di Milton Keynes paga 18 km/h sul dritto dalle Mercedes si difende alla grande nel tratto guidato dove conta il carico aerodinamico più della potenza del motore. E dimostra che l'exploit di Verstappen, il più veloce nella prima sessione su un tracciato dove il solo Alexander Rossi ha già corso in precedenza, è tutt'altro che casuale.
Ferrari, che long run – Tutto sommato incoraggiante il venerdì delle rosse, con Vettel e Raikkonen quinto e sesto. La Rossa non ha stupito nel giro secco, ma nella simulazione di gara il tedesco, con le medie, ha girato sui tempi di Hamilton e Rosberg, che però avevano le morbide, con cui Raikkonen ha avuto qualche problema di aderenza, una costante su un tracciato mai più usato in F1 dal 1992 e a oltre 2 mila metri di altitudine. Probabile, comunque, che i due piloti del Cavallino abbiano girato con carichi di benzina diversi. Sembra tutto sommato funzionare il nuovo assetto aerodinamico della SF15-T: i tecnici hanno aperto in coda il cofano posteriore per favorire l'estrazione dell'aria calda dei radiatori e montato il monkey seat ancorato all'ala posteriore. I due ferraristi si sono messi alle spalle Valtteri Bottas, che ha girato in 1:22.721 prima di distruggere l'ala anteriore per avere sbattuto contro le barriere per un problema di bloccaggio dei freni dopo aver chiuso il DRS in ritardo.
McLaren, -65 posizioni – Ennesimo weekend zavorrato per la McLaren che arriva a Città del Messico con due power unit nuove da installare sulla macchina di Button e un nuovo cambio e motore termico per quella di Alonso: tradotto il tutto secondo quanto prevedono gli attuali regolamenti, fanno 65 posizioni di penalità per la coppia motorizzata Honda. “Quanto sono motivato da zero a dieci? Due” ha ammesso lo spagnolo, che comunque chiude con l'ottavo tempo davanti a Button.
Il futuro della Haas – Grosjean, che ha saltato la prima sessione per far posto a Palmer, e nella seconda ha completato solo 26 giri prima di parcheggiare con la Lotus in panne, è tornato ad esprimersi con entusiasmo sulla scelta di passare alla Haas. “In Formula 1 si tratta sempre di prendere il meglio di ogni momento e per me ora la cosa migliore è andare in Haas e fare esperienza. Haas Automation è un’azienda di livello mondiale, in Nascar ha vinto titoli e in Formula 1 ha una partnership con Ferrari, quindi con queste basi l’offerta di unirmi a loro è stata molto attraente. La vita è un rischio, guidare e correre è un rischio. E con Ferrari è un rischio calcolato”. Così, mentre la scuderia Usa sta per annunciare il messicano Esteban Gutierrez come secondo pilota, la Lotus ancora non ha chiuso con Renault.
Red Bull, e ora? – Incerto a dir poco anche l'orizzonte della Red Bull, che con il passare del tempo vede scendere anche il potere contrattuale per la scelta della power unit 2016. “Vogliamo correre”, ha sottolineato Ricciardo. “Nessuno ci dà un motore perché hanno paura di noi” ha ribadito Helmut Marko alla Bild. Per ora, tuttavia, nulla di nuovo sembra emergere sul fronte occidentale, se non un annuncio sul giornale per cercare fornitori interessati.
Caos Manor – Sotto le stelle del Messico, però, la faccia triste dell'America non risparmia nemmeno la Manor nella guerra fra i poveri della Formula 1. Da questa mattina, infatti, si sono fatte sempre più insistenti le dimissioni dei vertici della squadra di Banbury, del team principal John Booth e dell'amministratore delegato Graeme Lowdon, a quanto pare sempre più in disaccordo con il proprietario Stephen Fitzpatrick, nonostante l'accordo con Mercedes per la fornitura dei motori nella prossima stagione. Al momento i due diretti interessati si sono rifiutati di commentare la cosa e sono in Messico al lavoro con la squadra. Tuttavia, la loro uscita sembra essere ormai davvero vicina.
GP MESSICO – PROVE LIBERE
1 Nico Rosberg Mercedes F1 W06 Hybrid 01'21"531 36
2 Daniil Kvyat Red Bull RB11 01'21"776 27
3 Daniel Ricciardo Red Bull RB11 01'21"868 28
4 Lewis Hamilton Mercedes F1 W06 Hybrid 01'21"961 33
5 Sebastian Vettel Ferrari SF15-T 01'21"984 32
6 Kimi Räikkönen Ferrari SF15-T 01'22"399 33
7 Valtteri Bottas Williams FW37 01'22"721 28
8 Fernando Alonso McLaren MP4-30 01'22"993 36
9 Jenson Button McLaren MP4-30 01'23"109 25
10 Felipe Massa Williams FW37 01'23"289 32
11 Nico Hülkenberg Force India VJM08 01'23"290 34
12 Pastor Maldonado Lotus E23 Hybrid 01'23"363 24
13 Carlos Sainz Jr. Toro Rosso STR10 01'23"364 41
14 Luiz Felipe Nasr Sauber C34 01'23"430 39
15 Sergio Pérez Force India VJM08 01'23"597 33
16 Romain Grosjean Lotus E23 Hybrid 01'23"614 26
17 Marcus Ericsson Sauber C34 01'24"533 34
18 Alexander Rossi Marussia MR03B 01'25"940 29
19 Will Stevens Marussia MR03B 01'26"968 28
20 Max Verstappen Toro Rosso STR10 – 2