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F1, GP Singapore: riscatto Raikkonen, le Mercedes si nascondono

Iceman chiude secondo dietro Kvyat. Ottimo l’assetto delle Red Bull, la Ferrari molto costante nel passo gara con le Supersoft. Vettel diversifica il lavoro in long run. Hamilton e Rosberg solo quarto e settimo.
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spicca Kimi Raikkonen

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La Red Bull interrompe il dominio Mercedes. Su un tracciato che livella le differenze in termini di velocità massima, su cui le power unit incidono meno, Kvyat rivela il valore del telaio della RB11, con le gomme Supersoft e l'assetto da qualifica. Al di là dell'1:46.142 finale, il russo ha mostrato un ottimo bilanciamento complessivo e una grande continuità, anche in frenata, nel passo gara. E a completare l'ottima giornata per la scuderia di Milton Keynes, il terzo posto si Dani Ricciardo. Al secondo posto provvisorio spicca Kimi Raikkonen, che ha ancora da farsi perdonare l'errore in partenza che ha vanificato l'ottima qualifica di Monza. Il finlandese fa sognare portando la SF15T a appena 39 millesimi dalla vetta, e soprattutto si migliora di un secondo e mezzo rispetto al miglior tentativo con le Soft. Quinto Vettel, che però ha svolto un lavoro differenziato rispetto al compagno di squadra. Il tedesco, finito lungo al primo tentativo lanciato, ha preteso delle modifiche e girato con una configurazione aerodinamica rispetto a Iceman. Differenziato anche il lavoro anche nella lo: Kimi ha girato più con le Supersoft, Vettel ha puntato prima sulle morbide, poi sulle "rosse" per verificare l'eventuale eccessiva usura, lamentata dal finlandese.

Pretattica Mercedes? – Le Mercedes forse si nascondono un po'. Hamilton chiude solo quarto, dopo essere arrivato lungo alla prima staccata nel primo tentativo lanciato in FP2, e poi non è più riuscito a sfruttare al meglio le gomme. Peggio fa Nico Rosberg, che sente sempre di più allontanarsi il Mondiale, che chiude col settimo tempo, preceduto anche dall'ttimo Sergio Perez con la Force India.

Sorpresa McLaren – L'altra sorpresa di giornata, oltre alla Red Bull Racing, è la McLaren Honda: Fernando Alonso ha portato la MP4-30 all'ottavo posto assoluto con un margine di appena otto decimi dalla vetta: non era mai successo da inizio stagione. Il team ha presentato un pacchetto ad alto carico con diverse novità in quasi tutte le aree. All'anteriore, si è rivisto il muso corto. con una forma diversa dei piloni di sostegno dell'ala, di ispirazione Mercedes. Per la ricerca di trazione al posteriore, gli interventi si sono concentrati sia sulla parte meccanica che sull’appendice e hanno previsto anche un monkey seat dal profilo più incurvato.

Ferrari, piccole novità – Funzionano, almeno stando alla prima giornata, le innovazioni sulle SF15-T. Il team di Maranello è tornato a rispolverare le fiancate più svasate verso l'anteriore introdotte in Spagna e mantenute fino all'Hungaroring. Oltre alla riproposizione delle ali ad alto carico, la vera novità riguarda il fondo: davanti alle ruote posteriori, infatti, sono comparsi otto piccoli slot sul bordo più esterno, inizialmente sulla vettura di Raikkonen, poi anche sulla monoposto di Vettel. L’obiettivo è migliorare l’aerodinamica nella zona del diffusore cercando di aumentare il carico in quest’area della monoposto senza pregiudicare la resistenza all'avanzamento. Particolarmente incoraggiante il passo di gara del tedesco, che si mantiene sul piede dell'1:51 medio-basso con le Supersoft. In vista di domenica, la Rossa può sperare in un certo livellamento dei valori tecnici, considerate le caratteristiche del tracciato, su cui le power unit risultano meno determinanti che altrove. Allo speed trap infatti, tra Rosberg e Raikkonen, rispettivamente primo e decimo, passano solo 3 kmh di velocità massima.

Red Bull-Ferrari, si può – Possibilista il tedesco sul possibile ritorno del Cavallino come fornitore della Red Bull, come nel secondo campionato per la scuderia, il 2006, prima dell'avvento dell'era Renault. Chris Horner è tornato sull'argomento in un'intervista a Autosprint. "Se non abbiamo un motore, non possiamo correre. Dietrich Mateschitz ha sempre detto molto chiaramente che vuole avere un motore competitivo”. la questione è complessa. da una parte, Toto Wolff non è così convinto di andare a rifornire una delle principali rivali delle Frecce d'Argento per il titolo mondiale. Dall'altra, visto il suo status e la sua storia, la Red Bull non è intenzionata ad accettare, nemmeno dal Cavallino, una fornitura di power unit datate: nessun trattamento stile Manor, dunque. “Prima di discutere qualunque altro scenario di motore, per noi è importante capire quali sono i piani di Renault per il 2016. Sembra che li stiano formulando. Ci siederemo a parlare con Renault per discuterne prima di impegnarci o avere qualunque altra cosa di cui parlare in pubblico” ha concluso Horner.

Il futuro della FDA –  Marchionne e Arrivabene dovranno anche discutere del futuro della FDA. Il principale finanziatore, Lawrence Stroll, non pare infatti del tutto in sintonia con la dirigenza e starebbe trattando per l'acquisto di quote Williams anche per aiutare la carriera del figlio Lance, seguito da Luca Baldisserri. A quel punto la Ferrari Driver Academy, che finora non ha prodotto nemmeno un pilota titolare per la Formula 1, si ritroverebbe senza vertice. Starebbe a Maranello, a quel punto, dimostrare se e come ha intenzione di mantenerla e di salvarla.

GP SINGAPORE – I TEMPI DELLA PL2
1 Daniil Kvyat Red Bull-Renault 1:46.142 34
2 Kimi Räikkönen Ferrari 1:46.181 +0.039s 34
3 Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1:46.256 +0.114s 29
4 Lewis Hamilton Mercedes 1:46.479 +0.337s 33
5 Sebastian Vettel Ferrari 1:46.487 +0.345s 35
6 Sergio Perez Force India-Mercedes 1:46.659 +0.517s 30
7 Nico Rosberg Mercedes 1:46.781 +0.639s 34
8 Fernando Alonso McLaren-Honda 1:46.959 +0.817s 26
9 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1:47.294 +1.152s 35
10 Max Verstappen Toro Rosso-Renault 1:47.427 +1.285s 32
11 Felipe Massa Williams-Mercedes 1:47.684 +1.542s 28
12 Felipe Nasr Sauber-Ferrari 1:47.755 +1.613s 26
13 Marcus Ericsson Sauber-Ferrari 1:47.795 +1.653s 33
14 Jenson Button McLaren-Honda 1:47.888 +1.746s 28
15 Carlos Sainz Toro Rosso-Renault 1:48.012 +1.870s 23
16 Romain Grosjean Lotus-Mercedes 1:48.096 +1.954s 32
17 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1:48.118 +1.976s 28
18 Pastor Maldonado Lotus-Mercedes 1:50.094 +3.952s 30
19 Alexander Rossi Marussia-Ferrari 1:56.739 +10.597s 9
20 Will Stevens Marussia-Ferrari 1:59.932 +13.790s 3

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