F1 GP Spagna, Prove libere 1: Bottas fa il vuoto, la Ferrari si nasconde
La Formula 1 torna in Europa, il mondiale fa tappa in Spagna: una pista, quella del Montmeló, che le squadre conoscono a memoria visto che è la stessa sulla quale si sono corsi i test invernali. A mettere in crisi i piloti, però, sono stati soprattutto il nuovo asfalto e in maniera particolare il vento che ha portato i protagonisti a commettere diversi errori finendo sulla ghiaia.
Mercedes davanti, Ferrari subito dietro
A far segnare il miglior tempo, come spesso nelle prime prove libere, sono state le due Mercedes, capaci di mettersi al comando con entrambe le vetture: davanti a tutti c'è Valtteri Bottas con 1:18.148 che precede il compagno di squadra Lewis Hamilton staccato di 8 decimi. Una sessione, quella andata in scena, in cui le squadre non si sono preoccupate più di tanto del tempo, ma di prendere confidenza con la pista. Bisogna scendere al terzo posto per trovare la prima delle Ferrari guidata da Sebastian Vettel – ad appena un decimo dal campione del mondo – davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen, entrambe con una mescola più prestazionale rispetto alle Frecce d'argento: il finlandese, che ha cambiato il fondo della propria SF71H durante la sessione, conferma di essere in un ottimo stato di forma così come il quattro volte campione del mondo. Ad infilarsi tra le due Rosse, però, c'è Max Verstappen con la Red Bull.
Ricciardo contro le barriere, si rivede Kubica
Sesto l'idolo di casa Fernando Alonso che riesce a mettersi alle spalle anche la RB14 dell'australiano Daniel Ricciardo, autore anche di un fuori pista nel quale, toccando le barriere, ha danneggiato la propria Red Bull mentre Grosjean, autore anche di diversi fuori pista con la sua Haas, chiude settimo precedendo l'altra vettura di Woking guidata da Stoffel Vandoorne. A chiudere la top ten, invece, c'è Gasly con la Toro Rosso. Torna in pista anche Robert Kubica – finito in testacoda in uscita dalla curva che precede il traguardo – che prende il volante della Williams abitualmente assegnata a Sirotkin e rifila più di un secondo a Lance Stroll.