F1 GP Stati Uniti, Prove libere 1: Mercedes davanti sul bagnato, le Ferrari non rischiano
Il precedente del 2015, quando il maltempo aveva stravolto il programma annullando la seconda sessione di libere – mentre la prima e la terza erano state disputate su una pista zuppa – e facendo spostare le alla domenica a causa dell’impraticabilità del tracciato, aveva messo in allarme. La pioggia, caduta copiosa sul Texas, però non ferma le monoposto: sul tracciato di Austin, infatti, con l'asfalto reso bagnato dalle precipitazioni della nottata, i team non si sono risparmiati.
Le Frecce d'argento dettano il passo
L'acqua presente sul tracciato americano ha limitato, almeno inizialmente, le operazioni con le sole Red Bull a macinare chilometri. Poi però, con la pista che si stava piano piano asciugando, tutti sono scesi in pista mettendo a referto tempi non eccezionali, ma comunque importanti visto che anche la qualifica, almeno stando alle previsioni, potrebbe disputarsi in condizioni simili. Asciutto o bagnato, comunque, è sempre la Mercedes a dettare il passo con Lewis Hamilton a guidare il gruppo con il miglior giro chiuso in 1:47.502 e il fido compagno Valtteri Bottas alle sue spalle. Dietro di loro, invece, non ci sono le Ferrari bensì le vetture del Toro con Max Verstappen terzo e Daniel Ricciardo quarto.
Vettel e Raikkonen preferiscono non rischiare
Più indietro, invece, le Ferrari che non hanno potuto sperimentare il nuovo pacchetto aerodinamico a pieno piazzandosi al quinto posto con Sebastian Vettel e al sesto con Kimi Raikkonen; le Rosse, soprattutto per non prendere rischi su una pista resa insidiosa dal bagnato, hanno preferito non spingere più di tanto limitandosi a portare a casa informazioni utili per il proseguimento del weekend. Settimo tempo per la Renault di Carlos Sainz mentre la Haas, nella sua gara di casa, riesce a chiudere all'ottavo posto grazie a Romain Grosjean. A chiudere la top ten, infine, le due Alfa Romeo Sauber di Charles Leclerc – autore anche di un lungo in mezzo alla ghiaia che ha provocato l'esposizione della bandiera rossa – e Marcus Ericsson che estromette la McLaren di Fernando Alonso, particolarmente acclamato dal pubblico dopo la partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis.